News27 set 2017

Beppe Fiorello sogna Battisti e svela il suo primo live: De Gregori

Presenta “Chi m'ha visto”, parla dei social network e del collega Favino

Beppe Fiorello presenta Chi m'ha visto?”, il nuovo film di cui è protagonista con Pierfrancesco Favino, parla di social network, di cosa avrebbe fatto se non fosse diventato un attore, del suo primo concerto e svela quale grande artista italiano gli piacerebbe interpretare dopo Domenico Modugno. Lo fa nella rubrica #atupertu con la redazione di Radio Italia; ecco la video-intervista integrale.
CHI M'HA VISTO. Il film, nelle sale da giovedì 28 settembre, racconta la storia di Martino Piccione, un chitarrista che lavora con i più grandi artisti italiani ma nessuno se ne accorge: i riflettori infatti sono tutti puntati sul cantante di successo. Per farsi notare, decide quindi di organizzare la sua scomparsa grazie all'aiuto dell'amico Peppino Quaglia, interpretato da Pierfrancesco Favino.
Martino sta cercando in tutti i modi di farcela, di trovare uno spazio per sé, ma non ce la farà per una serie di motivi, perché l'età non è più quella di una volta, perché la faccia non è quella giusta. Quindi si ispira a un programma televisivo, alla madre che guarda sempre questa trasmissione di persone scomparse, e gli viene in mente l'idea assurda di scomparire”, racconta l'attore.
“Tenta di dimostrare che oggi per esserci, per valere, per tentare anche una carriera, forse bisogna scomparire e fare il contrario di quello che stiamo facendo tutti, questa voglia di esserci tutti i giorni, di postare, perché se non ci sei per un'ora su Instagram è un disastro, temi che qualcuno ti possa superare. Lui fa l'esatto contrario e lì entra in gioco l'amico Peppino; insieme scoppietteranno in una serie di situazioni molto divertenti e tragicomiche”.

#atupertu con Beppe Fiorello (Chi m'ha visto)

SOCIAL NETWORK. Per trovare Martino Piccione è nata una vera e propria campagna social. Beppe ci racconta quindi il rapporto che ha con i social network: “Cerco di comunicare quando ho qualcosa da dire a chi nutre dell'affetto per me, a chi ha voglia di vedere i miei film, altrimenti sto a casa tranquillamente e cerco di non postare lo spaghetto con le vongole, ci provo, capiterà anche a me ma io ci sto tentando in tutti i modi”. Poi, con accento pugliese, ci fa sapere quello che gli direbbero Martino o Peppino. Beppe Fiorello fa anche notare i nomi dei personaggi; oltre a Martino Piccione e a Peppino Quaglia, c'è il maresciallo Fagiano: “Ci siamo divertiti a colorare questo film come fosse una voliera”.
ARTISTI ITALIANI. Nel film ci sono le apparizioni di molti protagonisti della musica italiana: “Visto che qui siamo in una radio che si occupa di musica italiana, volevo ringraziare Lorenzo Jovanotti, J-Ax, Edoardo Bennato, Nek, Elisa, Giorgia, Giuliano Sangiorgi, Simone Cristicchi, Marina Rei e tantissimi altri”. Nella pellicola compaiono anche Gigi D'Alessio, Arisa, Paola Turci, Gianni Morandi, Emma, Max Pezzali e Federico Zampaglione. Rimanendo in tema musica, Fiorello ricorda il suo primo concerto: Credo fosse Francesco De Gregori, in Sicilia, al paese di mio padre dove si andava d'estate al mare. Quindi ho iniziato bene”.
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IL PIANO B. Il personaggio di Marino vuole fare il chitarrista ma fa fatica ad emergere. Chiediamo quindi a Beppe Fiorello cosa gli sarebbe piaciuto fare se non fosse diventato un attore di successo. “Non avevo un piano B e non avevo nemmeno un piano A. A un certo punto però c'è stato un altro piano B, alternativo a questo: mi sarebbe piaciuta l'idea di fare un percorso artistico nel mondo dell'architettura”. Non manca una battuta sul Festival di Sanremo, dato che in questo periodo si è parlato molto di una sua possibile conduzione: “Non lo faccio Sanremo, non lo posso fare. Per quest'anno Sanremo è a posto: Claudio Baglioni”.
PIERFRANCESCO FAVINO. In questo film, Beppe Fiorello ha recitato per la prima volta con Pierfrancesco Favino. “Ci siamo divertiti per tutte e quattro le settimane di riprese, non lo dico perché va detta questa cosa, ma perché è accaduta veramente”, commenta l'attore aggiungendo: “Non ci conoscevamo e ci siamo conosciuti molto meglio in occasione di questo film, è stata una bella esperienza condividere con lui le giornate di divertimento, di risate”. Poi spende parole di stima per il collega: “Pierfrancesco ha improvvisato molto, si è permesso, perché lo può fare, di giocare con il personaggio e con la sceneggiatura. Io andavo dietro al suo ritmo. Ricordo di lui una grande voglia di giocare. Lui me lo disse a tavolino quando si leggeva il copione 'Beppe, io te lo dico, io arrivo sul set e mi lascio andare'. È stata un'occasione per lui poter fare un personaggio che non è frequente nella sua vita da attore, il comico; lui fa molto ridere in questo film”.
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BATTISTI... O MINA? Per le riprese di “Chi m'ha visto”, Fiorello è tornato in Puglia dove era già stato per girare la fiction Volare” su Domenico Modugno. Gli abbiamo quindi chiesto se c'è un altro grande artista italiano che vorrebbe interpretare sullo schermo. “Io ho fatto tante biografie poi mi sono fermato, ho raccontato storie di vita di altre persone meno note ma molto importanti. Ci sono tantissimi personaggi che potrebbero tornare nel mondo della musica. Raccontare la grande e bellissima storia artistica di Lucio Battisti potrebbe essere un'idea. L'ho sempre dichiarato questo sogno però pare che sia difficile da realizzare”. Poi scherza: “Se no potrei fare Mina”.
PERCHÉ GUARDARE “CHI M'HA VISTO”. Prima di salutarci invitiamo Beppe a dirci tre motivi per cui bisogna andare al cinema a vedere il film. “Sicuramente per trascorrere una serata bella, divertente, carina e leggera in cui si esce dal cinema con il sorriso sulle labbra; per stare insieme a un gruppo di amici; per vedere tutti i vostri idoli della musica in una breve partecipazione molto carina perché ognuno di loro ha un po' interpretato un ruolo. Hai visto Paola Turci com'è drammatica? O Elisa?”.