Anche la polizia ha confermato che l’attacco, eseguito con un pick up lanciato su una pista ciclabile vicino al World Trade Center, “è terrorismo”. Il mezzo si è poi schiantato su uno scuolabus. Il 29enne che lo guidava, probabilmente un lupo solitario dell’Isis ora ricoverato in ospedale, è negli Stati Uniti d’America con una Green Card e ha lasciato un biglietto con scritto: “Agisco per lo Stato Islamico”; è stato fermato da un agente che è già stato definito “eroe”.
Tra le vittime dell’attentato, che ha subito richiamato alla memoria l'11 settembre 2001, spiccano alcuni ex studenti argentini in gita a NY per festeggiare 30 anni da laureati e amici. Il presidente Trump ha parlato di un’azione realizzata da un “pazzo malato”. La metropoli ha reagito abbastanza positivamente: i cittadini hanno cercato di continuare normalmente la propria vita e non hanno rinunciato a festeggiare la notte di Halloween.
Emma Marrone, che è a New York per lavorare al nuovo album, ha rassicurato amici, parenti e fan twittando: “Tutto bene”.
Anche il cantante Filippo Neviani in arte Nek è nella Grande Mela con tutta la sua famiglia, compresa la figlia Beatrice: “Qui stiamo bene... ma a pochi isolati da noi purtroppo qualcun altro ha perso la vita in un probabile ennesimo attentato alla libertà, alla gioia, alla normalità, al vivere”, ha dichiarato.
Sua moglie Patrizia Vacondio ha commentato: “La gioia di vivere è sempre più forte della paura di morire #staystrong”.