Questo è il testo completo della poesia di Arisa:
Oggi voglio piangere e basta
Restare immobile alla finestra
Osservare le immagini che mi suggerisce la memoria
E rattristarmi ancora di più
Pensare a quanto eravamo felici
A quando facevamo l’amore
A quanto ci piaceva stare insieme nell’acqua calda o sotto le cascate.
Commiserarmi fino ad odiarmi per tutte le volte che non ti ho sorriso
Piango lacrime salate, tutte quelle che ho.
Mi strizzo come un canovaccio
per poi asciugarmi al sole
Oggi voglio piangere e basta
Restare immobile davanti alla finestra.
Il mal d’amore è come la febbre
si lascia sfogare , poi passa.
Per la cantante è un momento di importanti riflessioni, che spesso avvengono di notte: da un po’ di tempo infatti Arisa si sveglia alle tre in punto e non riesce più a prendere sonno, così approfitta di questo tempo rubato al riposo per fare uno spuntino e darsi alla “filosofia spicciola”, come la chiama lei. Nell’ultima notte insonne ha condiviso i suoi pensieri con i follower, scrivendo: “Adoro il contrario dell’ovvio, siamo pieni di ovvietà, come se dagli anni 2000 fossimo tutti tonti, incapaci di cogliere qualsiasi senso che non ci venga spiegato a gesti o descritto ‘len-ta-men-te’, con parole sempre più semplici, che non lascino adito a libere interpretazioni. Non ne veniamo fuori… Non so se mi spiego”.