CAPPELLINO Sì O NO?11 feb 2023

Ariete: la sfida in cucina con Tananai. “Quando verrà a Roma sarà mio ospite”

La cantante, in gara al Festival di Sanremo con Mare di guai, mostra e racconta anche i nuovi tatuaggi, oltre a dare l’appuntamento ad ottobre 2023 con i concerti nei palazzetti

In attesa della serata finale del Festival di Sanremo, Ariete (in gara con Mare di guai) ha annunciato tre concerti nell’autunno 2023 e nuova musica. Nella video-intervista #atupertu, ha colto l’occasione per dare appuntamento ai fan, oltre a rispondere alla sfida culinaria di Tananai e a raccontare i due nuovi tatuaggi. Infine ha risposto all’annosa questione su questa sera: “Cappellino sì o no?”.
Il 18 ottobre 2023 Ariete sarà live al PalaPartenope di Napoli, il 21 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma e il 27 ottobre al Mediolanum Forum di Assago. “Cercherò di portare uno show incredibile”, ha garantito nella video-intervista #atupertu. “Ho qualcosina tra le mani però mi sto prendendo del tempo per farlo uscire con calma”, ha ammesso riguardo al prossimo album.

#atupertu con Ariete (Fuori Sanremo Intesa Sanpaolo)

Ariete ha risposto anche a Tananai che, giorni fa, nella video-intervista #atupertu, si era detto migliore di lei in cucina. “Dai su”, ha detto. “Quando verrà a Roma sarà ospite mio”, ha proseguito. La cantante è già stata invece da Tananai a Milano, come testimonia la Storia Instagram che trovate pure nella video-intervista #atupertu. Lui le ha preparato un piatto di orecchiette con i broccoli. “Ci siamo spalleggiati”, ha tenuto a precisare. L’artista va forte con i primi (“qualsiasi”) e con le patate, ma non con i dolci. A tal proposito, alla festa inaugurare di Radio Italia solomusicaitaliana ha fatto il selfie con Ernst Knam. La mamma è grande fan del pasticcere e dei suoi programmi (che hanno “riempito i suoi pomeriggi”).
Infine ha anticipato che anche questa sera indosserà il suo inseparabile cappellino (“Mi fa stare più tranquilla”) e che i suoi due nuovi tatuaggi sono dedicati, uno, al mito di Teseo e il Minotauro, del filo di Arianna (lei si chiama così) e, l’altro, a una frase (“Pain, Uncertainty and Constant Work”) presente nel docu-film sull’attore e regista Jonah Hill del terapista Phil Stutz.