News22 apr 2015

Antonello Venditti presenta il nuovo album a Radio Italia

“E' un disco nato dall'urgenza di salvarmi”

Oggi Antonello Venditti è stato ospite di Paola “Funky” Gallo per presentare in diretta dall'Auditorium di Radio Italia il suo nuovo albumTortuga”, uscito ieri e subito balzato in vetta alla classifica dei dischi più scaricati da iTunes: “E' il pubblico che decide se un disco è bello o brutto. I critici possono dare un'indicazione, ma le canzoni devono parlare da sole alle persone. Io non ne faccio tante, ma quando le scrivo le considero pezzi di vita. In questo caso poi avevo un'urgenza: quella di salvarmi dai dolori incredibili che stavo provando, a partire da quando è morto Lucio Dalla l'1 marzo 2012. All'epoca mi ha salvato la tournée di “Unica” che avevo appena iniziato e ho onorato la scomparsa di Lucio con i miei concerti. Poi c'è stata la morte di Pino Daniele che ho sentito in modo ancora più violento. In mezzo a questi due avvenimenti che mi hanno segnato, ho fatto la tournée “Ritorno al futuro” in cui proponevo i miei pezzi del passato. Al mio fianco avevo un grandissimo amico che si chiamava Alessandro Centofanti e che è scomparso lo scorso novembre. Era un grandissimo musicista ed ero così legato a lui da considerarlo il mio alter ego. Sapevo che era gravemente malato e sapevo che la possibilità di fare musica con lui sarebbe finita. In questo disco l'ho fatto suonare il più possibile”.
Dopo aver ascoltato “Cosa avevi in mente”, il singolo che ha anticipato l'album, Paola ha fatto notare che ha diverse affinità tematiche con la canzone “Lilly” del 1975 e Antonello ha confermato questa sensazione: “E' vero, questo pezzo ha un po' di Lilly nel dramma e un po' di Sara nella speranza. La protagonista di 'Cosa avevi in mente' però è una donna del nostro tempo. Una ragazza che nasce oggi deve vincere molti pregiudizi, come quelli sulla nazionalità, sulla razza, sul ceto sociale e sulla situazione familiare. Questa povera ragazza che vita fa? Deve per forza lottare ogni giorno per ottenere il diritto di perseguire i propri sogni, molto più di quanto hanno lottato le generazioni passate”.
Paola ha anche chiesto a Venditti perché nel booklet del CD non ci sono i testi delle canzoni: “Ho fatto questa scelta per sottolineare che non è tutto scontato. Se sei colpito dal testo di una canzone, è bello ricostruirlo. Anche in 'Benvenuti in paradiso', 'In questo mondo di ladri' e molti altri miei album passati non ci sono i testi, perché le canzoni bisogna ripercorrerle”.
Sui social di Radio Italia sono arrivati molti apprezzamenti per Antonello, anche da fan che si trovano in altre parti del mondo. Un'ascoltatrice che vive in America ha chiesto se avrà il piacere di sentirlo a New York. Qualche speranza c'è: “Questa radio ha un grande merito! Quando nacque Radio Italia sembrava una cosa assurda, una radio per musica di serie B. Adesso ritrovarla qui, ascoltata in tutto il mondo, è bellissimo. Mi piacerebbe molto tornare negli Stati Uniti, ma il disco è appena finito e devo ancora capire molte cose. Avevo pensato che prima del tour italiano mi sarei fatto un giretto per il mondo, ma poi mi sono detto 'andiamoci dopo!' e quando si dice così finisce che non ci si va. Comunque, anche se sono pigrissimo, ci andrò”. Un'altra ascoltatrice ha raccontato che, durante una vacanza alle Seychelles, ha conosciuto Francesco, il figlio di Antonello, che le ha rivelato l'abitudine di suo padre di terminare tutte le telefonate dicendo: “Ve' saluto e ve' ringrazio. Forza Roma e Abbasso 'a Lazio!”. Venditti ha sorriso: “Sono solo maldicenze... può capitare... va bè, diciamo che viene in automatico”.
Parlando del brano “Ti amo inutilmente” Antonello ha detto che: “E' un po' il simbolo di oggi. Oggi è tutto inutile. A volte uno scrive canzoni d'amore memorabili e poi lei lo manda a quel Paese. Dante Alighieri che fine ha fatto? Non l'ha nemmeno toccata Beatrice! Quando scrivi cose belle risulti meno carnale, lei ti può anche dire che sei inutile. Il tuo talento deve essere in linea con il tempo che vivi. Il mio nipotino che nascerà presto (figlio di Francesco n.d.r.) si chiamerà Leonardo: è una bella sfida perché Leonardo Da Vinci è stato un genio del suo tempo”.
Annunciando il brano “I ragazzi del Tortuga”, invece Paola ha chiesto a Venditti che fine abbia fatto il suo sogno di democrazia: “Oggi la vera democrazia è un sogno. Ognuno vede solo la propria democrazia perfetta: i politici la loro e noi la nostra. In realtà la democrazia dovrebbe essere la libertà del talento di esprimersi. La mia generazione ha sognato molto, ha combattuto però ha perso una ventina d'anni. In questa canzone immagino che possa tornare indietro e ripartire, forte dei suoi errori”.
Un'ultima domanda: ma allora è vero o no che certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano?... Venditti ha risposto improvvisando un'imitazione di Zeman che ha molto divertito il pubblico in Auditorium: “Era uno scherzo”.