I VIDEO DELLA SERATA 26 ott 2025

Anema, core e talento puro: Serena Brancale incanta gli Arcimboldi di Milano

Gli omaggi a Pino Daniele e Lucio Dalla, l'ospitata di Clementino, il messaggio per la pace: questo e molto altro nel racconto della data finale dell'Anema e Core - Tour 2025 di Serena Brancale

Non ci poteva essere finale migliore per l'Anema e Core Tour 2025 di Serena Brancale. In un Teatro degli Arcimboldi di Milano pienissimo, “la zia” ha festeggiato in grande stile le 40 date della tournée, con cui ha fatto tappa anche ai Blue Note di Shanghai, Pechino, Seoul e New York. Non solo: la sua prima volta all'Arcimboldi è stata la celebrazione di un'annata speciale, iniziata con il Festival di Sanremo e proseguita a suon di serenate sui palchi italiani ed esteri. 

Dopo l'apertura di Laura Di Lenola e Klem, si respira già aria di Puglia. Sugli schermi sono proiettate le “parazioni”, tipiche luminarie delle feste patronali del sud Italia e candidate a diventare Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco. Le luci fanno da scenografia all'entrata solenne di Serena Brancale, che ricrea l'atmosfera di una processione di paese. È solo l'inizio di un ricchissimo show che per due ore e mezza alternerà jazz, soul, elettronica, dialetto, groove e improvvisazione.

Il primo ospite (virtuale) della serata è Tullio De Piscopo. Il grande batterista interviene con un video-messaggio per spiegare la sua “Andamento lento”, con cui Serena Brancale emoziona il Teatro degli Arcimboldi. Si rimane a Napoli con il sentitissimo omaggio a Pino Daniele sulle note di “Je so' pazzo” e “Alleria”. Per Serena Brancale, Pino è stato più di un maestro: “È l'unico che mi ha fatto sbloccare nello scrivere in dialetto barese e fare musica con i suoni della mia terra. Sono cresciuta e continuerò a crescere con la sua musica, ascoltando le sue melodie e i suoi accordi. Ringrazio Pino Daniele per questo, per il suo modo di approcciarsi libero alla musica”.

Nel corso della serata, arriveranno anche gli omaggi al celebre produttore statunitense Quincy Jones, artefice di molti successi di Michael Jackson, e a Lucio Dalla, che Serena celebra con un intenso medley, accompagnata dal violino di Giulia Gentile. I momenti di grande intensità emotiva si alternano alla travolgente energia di canzoni tutte da ballare, come accade per “Magic Puglia” e “Baccalà”, la hit in dialetto barese che nel 2024 ha fatto conoscere Serena Brancale al grande pubblico e che fa alzare in piedi tutti gli Arcimboldi. Il teatro si trasforma in una grande sala da ballo.

SERENA BRANCALE: "BACCALÀ" AGLI ARCIMBOLDI

Serena Brancale è padrona assoluta del palco. Canta e suona di tutto: tastiere, pianoforte, handpan, batteria elettronica. Si prende il tempo anche per spiegare al pubblico il funzionamento della sua amata loop station, strumento imprescindibile per creare le sue armonie. Poi, balla la salsa con… Sebastiano, un fan che dalla galleria chiede a gran voce un ballo con Serena e viene accontentato, tra gli applausi di tutti. Sul palco, a sorpresa, arriva anche Clementino. Dopo il duetto “Voglio di più”, per la prima volta eseguito dal vivo, il rapper improvvisa un freestyle sulle note di “Cos Cos Cos”. Poi, coglie l’occasione per invitare la Brancale al suo concerto del 20 novembre al Fabrique, sempre a Milano: Serena ci sarà!

SERENA BRANCALE E CLEMENTINO: "VOGLIO DI PIÙ" AGLI ARCIMBOLDI

“Sono stati dieci anni di studio, di cose belle e cose brutte. Anche di no ricevuti, di fallimenti”, rivela Serena Brancale tra una canzone e l'altra. È il momento di “Serenata”, la hit dell'estate incisa con l'amica Alessandra Amoroso, ma anche di “If I ain't got you” di Alicia Keys, presentata alla serata delle cover del Festival di Sanremo proprio con Alessandra. “Mi ha donato dolcezza e amore perché c'era un segreto tra me e lei”, commenta la Brancale, riferendosi alla gravidanza della collega, che a settembre è diventata mamma di Penelope, prima di cantare il pezzo con Fiat 131. 

Prima del gran finale, Serena Brancale si prende tutto il tempo per ringraziare la band che l'ha accompagnata per tutto il tour, condividendo “viaggi, jet lag, 4 ore di sonno, un panino e via”: Dropkick (finger drummer), Marco Bottoni (chitarra, basso e piano) Nausica & Corinne (cori) e Giulia Gentile (violino), oltre al corpo di ballo made in Puglia

“Noi vi auguriamo di allontanarvi dalle persone tossiche e dalle energie negative!”, è l'invito sincero gridato da Serena Brancale al suo pubblico, che si scatena sulle note di “Anema e Core”. C'è tempo anche per un sentito appello alla pace: non a parole, ma con la musica. Serena e il suo team intonano un canto in arabo, armonizzato per l’occasione come messaggio di speranza

È il momento degli applausi. Serena Brancale saluta il pubblico milanese sedendosi a bordo palco e cantando a cappella “Anema e Core”. Con questo bis emozionante, Serena chiude la sua prima volta al Teatro degli Arcimboldi e un tour indimenticabile: il futuro è tutto da scrivere. 

  1. Scaletta:
  2. LA ZIA
  3. LIKE A MELODY
  4. ANDAMENTO LENTO 
  5. JE SO PAZZO
  6. ALLERIA
  7. MAGIC PUGLIA
  8. BACCALÁ 
  9. CIURI CIURI
  10. QUINCY TRIBUTE 
  11. UNBREAKABLE 
  12. IF I AIN'T GOT YOU con FIAT 131
  13. CARAMELLE (FIAT 131)
  14. DISORDINE con FIAT 131
  15. SERENATA
  16. MEDLEY DI LUCIO DALLA
  17. GUARDA CHE LUNA con Klem
  18. CAPATOSTA 
  19. RUMELAJ
  20. DROPKICK SOLO
  21. KIN D MERD 
  22. VOGLIO DI PIÙ con CLEMENTINO
  23. PESSIME INTENZIONI
  24. STU CAFE
  25. GALLEGGIARE
  26. ANEMA E CORE
  27. BRANO PAKISTANO
  28.  
  29. BIS
  30. ANEMA E CORE a cappella