Andrea, subito prima della video intervista #atupertu, scalda la sua voce tenorile perché “Va tenuta sempre calda, non si sa mai...” e prova il microfono citando a memoria versi ottocenteschi come quelli di Torquato Tasso e Ludovico Ariosto: “Mi piace molto la poesia, l’amavo a scuola come oggi”.
DUETTO. Quando si esibiscono, quali dinamiche padre - figlio intervengono? “Non abbiamo nessun rituale, non siamo scaramantici”, svela papà Bocelli, “L’importante è aver la coscienza a posto: aver fatto tutto il possibile per essere in buona forma e poi sul palco bisogna andare contenti”.
Il figlio Matteo aggiunge: “Onestamente saliamo sul palco sempre con molta naturalezza perché per noi cantare insieme è una cosa che facciamo fin da quando sono bambino, non abbiamo nessun rito, semplicemente saliamo sul palco con grande entusiasmo”. Praticamente su qualsiasi palco cantano esattamente come a casa.
FALL ON ME. La loro canzone, un successo internazionale parla di un figlio che diventa adulto: “Ho sempre cercato di trasmettere ai miei figli l’esempio, perché credo più nell’esempio che nei consigli”, spiega Andrea Bocelli, “Un saggio diceva: il miglior consiglio da dare è non accettare consigli da nessuno. Ognuno di noi deve seguire il proprio istinto e i propri talenti”.
“Il testo del brano rispecchia la nostra relazione padre-figlio”, chiosa Matteo, “Parla di un figlio che si trova di fronte a un bivio e a una scelta che gli cambia la vita e di un padre che lo sostiene e lo incoraggia a prendere la decisione più corretta possibile”.
BIVI. Matteo Bocelli, richiesto da grandi brand anche come modello, rivela di essersi trovato di fronte a un bivio: “La moda per il momento la vedo come un hobby e un passatempo, mentre nella vita voglio fare il cantante, spero che la carriera sia quella, quindi la musica prima di tutto. Uno dei bivi più grandi è stato fare o non fare il duetto con mio padre ma di fatto sapevo fin dal primo minuto di volerlo fare, però siccome sono scelte importanti ne abbiamo discusso insieme al mio babbo e a tutta la famiglia: ritenevamo che la canzone fosse troppo perfetta per noi due, un brano moderno e attuale che pensavamo avrebbe fatto un buon successo ed è andata così”.
Anche il babbo Andrea Bocelli si è trovato di fronte a un bivio quando 25 anni fa ha partecipato in gara al Festival di Sanremo 1994 con il brano Il mare calmo della sera: per lui, allora 35enne, rappresentava l’ultima carta da giocare. “La vita è costruita su un sistema binario”, afferma, “Alla base di ogni nostra azione o scelta c’è sempre un bivio, un aut aut, quindi l’importante è prendere la direzione giusta e non è sempre facile, però se si ascolta la coscienza diventa più semplice. Sono cose che ai miei figli dico da sempre”. Infatti Matteo anticipa quasi le sue risposte...