Alvaro Soler: a Sanremo un medley di El Mismo Sol, Animal e Sofia
Stasera salirà sul palco dell'Ariston come Super Ospite
Alvaro Soler, uno dei Super Ospiti di stasera, ha incontrato Paola Gallo al “Fuori Sanremo by Lancôme” e, per la prima volta ai microfoni di Radio Italia, ha parlato di come nascono le sue canzoni, del suo successo “Sofia” e del suo ruolo preferito.
Benvenuto. Che piacere averti qui!
“Grazie mille è bellissimo essere qua!”
Siamo felici perché è bello quando passano messaggi positivi attraverso canzoni solari e tu ti impegni molto in questo. Come nascono le tue canzoni?
“Nascono organicamente. Mentre suono una chitarra o un piano canto sulla melodia con un testo random. Prima creo la melodia poi il testo. A volte trovo le parole perfette per la melodia. La fonetica è importante, devi scegliere le parole non solo per il loro senso ma anche per il suono. 'Sofia' di ad esempio prima era Maria”.
Sofia è stato un successo enorme!
“Sì, Sofia è anche un nome bellissimo”.
Questa sera farai un medley...
“Sono 3 canzoni attaccate. Farò 'El mismo sol', 'Animal' e 'Sofia'. Sarà bello. Con tutta l'orchestra è stata davvero una sfida divertente. Suonare insieme a tante persone è pazzesco. Per me è stato un onore suonare con loro”.
“Animal” è il tuo nuovo singolo. Poi sarai in tour a Milano, Roma...
“Per Milano è tutto esaurito! Grazie a tutti voi. Faremo uno show diverso dagli altri. Sono orgoglioso del mio team. Siamo in 16 nel nostro tour bus”.
Momento Carlo Conti: qual è la tua canzone del Festival?
“C'è un artista per me. È Peppino Gagliardi. L'ho scoperto un anno fa per caso. Nella colonna sonora di un film c'era una sua canzone. Poi ho scoperto che ha fatto anche canzoni più spagnole. È molto divertente”.
Il tuo gruppo di X Factor, i Soul Sistem, hanno fatto un featuring con Sergio Sylvestre...
“Sì, sono partiti ieri e non sono riuscito a vederli. È un peccato. Loro stanno facendo gli instore e ora devono lavorare molto”.
Sei stato coach, sei autore, interprete, star... quale ruolo preferisci?
“Quello di autore. Sono nato così. Per me la via più naturale è scrivere canzoni e poi cantarle. All'inizio sul palco suonavo il pianoforte e quando cantavo non sapevo cosa fare con le mani. Sto ancora imparando. È un esperienza incredibile”.