"FINO A QUI" TUTTO BENE07 feb 2024

Alessandra Amoroso: "Sono felicissima! Mi sto godendo tutto"

Durante la seconda serata del Festival di Sanremo, la cantante presenterà un altro artista in gara, cioè Mahmood

Alessandra Amoroso è stata ospite ai microfoni di Mauro Marino e Manola Moslehi al Fuori Sanremo ING, dove ha raccontato le emozioni provate durante l'esibizione al Festival di Sanremo con "Fino a Qui". È la prima volta che l'artista partecipa alla kermesse in veste di concorrente. Come previsto dal regolamento di quest'anno, durante la seconda serata (7 febbraio), metà dei cantanti affiancherà Amadeus presentando gli altri partecipanti: Alessandra Amoroso introdurrà Mahmood.

Come stai?
Io sono felicissima. Ci siamo sentite quai subito dopo l’esibizione, perché il telefono è la prima cosa che prendi dopo esibizione ed ero talmente presa da tutto, perché il frullatore continua a girare anche dopo l’esibizione. Non ho ancora preso un momento per me, ma ho sensazioni di serenità, grande soddisfazione… Per la prima volta in 15 anni provo una soddisfazione consapevole, la riconosco. C’è sempre anche la vocina che dice “Puoi fare di più”, ma va bene, accettiamo anche quella. Mi sto godendo tutto, da Sanremo all’esibizione, tutto.

Come sei arrivata alla scelta della canzone ufficiale da proporre al Festival?
Vuoi chiamarlo caso, destino? Io ho sempre detto che tutto accade e non è un caso. Dopo un periodo di distanza dalla musica, io e lei ci siamo proprio riavvicinate così, è stato un incontro, una magia. Con la musica è sempre stato un incontro di magia, non abbiamo mai premeditato nulla, ma ci siamo sempre trovate d’accordo.

Com’eri prima di salire sul palco?
Ero serena, non vedevo l’ora! Ho sempre detto “se dovessi avere tra le mani il brano giusto, proverei!”. Ora penso di avere un brano che racconta la totalità di ciò che sono stata e come sono diventata in questo anno e mezzo. “Fino a Qui” è come un vestito su di me, ma è anche una taglia unica, cioè che può andare bene a tutti. Non vedo l’ora di cantarlo ogni sera. L’ho provato con la mia maestra, l’ho cantato in studio, eccetera e ogni volta era un’emozione diversa. Nei prossimi giorni cambierà ancora.

Hai già partecipato al Festival in veste di ospite, hai duettato: ora invece com’è essere in gara con qualcosa di tuo?
Diciamo che questa è una cosa a cui non faccio molto caso: per la prima volta nella mia vita non penso a chi può giudicare, ma solo all’esigenza di esprimermi. Voglio raccontare qualcosa che forse ho sempre trattenuto. Sono molto focused su quella roba lì.

Durante l’esibizione eri anche vestita in molto elegante e naturale: alla fine, ciò che premia è la semplicità, che fa uscire la canzone...
Sicuramente per me è la canzone è cosa principale, ma sì, ho voluto portare me stessa anche sotto quel punto di vista. Poi magari ci saranno delle sorprese anche in quel senso… È un giusto contorno di “Fino a Qui”, ho voluto esprimermi anche attraverso gli abiti.

Insomma la partecipazione al Festival è arrivata quando ti sei sentita pronta
Esatto!

E stasera cosa succederà?
Stasera succederà che presenterò Mahmood!