In queste ore molti artisti italiani stanno ricordando sui social network il pugile, l'unico ad aver conquistato per tre volte il titolo di campione del mondo dei pesi massimi. Eros Ramazzotti ha scritto: "Ciao Ali, icona di sport e dignità. Uno sport duro e 'violento' trasformato in lotta contro il male e le ingiustizie. un esempio, una leggenda”, mentre Enrico Ruggeri ha postato: “Uno degli eroi della mia infanzia. Più tardi mi ha insegnato che si può dire NO per difendere la propria dignità”. Ali infatti divenne un simbolo per il movimento di liberazione dei neri negli Stati Uniti durante gli anni Sessanta, anche per aver sfidato il governo americano, opponendosi all’arruolamento nell’esercito per motivi religiosi durante la guerra del Vietnam. Omar Pedrini ha commentato: “Float like a butterfly sting like a bee #Ali ciao greatest”, ricordando le caratteristiche del pugile: veloce come una farfalla pungente come un'ape. Tra i messaggi di cordoglio, anche quelli di Mike Tyson: “Dio è venuto a prendersi il suo campione” e del presidente del Consiglio Matteo Renzi: “La velocità e la forza, la lunga battaglia per i diritti civili e quella contro la malattia, ci mancherà”. I funerali si svolgeranno nella città natale di Ali a Louisville, nel Kentucky.