News24 lug 2020

Achille Lauro, ecco “1990”: celebra il suo anno di nascita con 7 hit

Rende omaggio ai favolosi anni Novanta con questo suo nuovo side project

Con i 7 brani dell'album 1990, vari feat da Annalisa a Ghali e una Barbie, Achille Lauro celebra il suo anno di nascita e rende omaggio ai favolosi anni Novanta: il disco, un “side project”, esce oggi in tutti gli store e sulle piattaforme digitali. E l'autunno promette già grandi sorprese.
Si tratta del primo lavoro di Achille Lauro in veste di chief creative di Elektra Records per Warner Music Italy, dopo il successo al Festival di Sanremo 2020 con Me ne frego, la canzone 16 Marzo già certificata disco d’oro e l'ultimo singolo Bam Bam Twist ai vertici delle classifiche radiofoniche. 1990, da oggi disponibile ovunque, è un geniale tuffo nella cultura pop anni 90 e un caldo abbraccio artistico da parte di molti dei più rilevanti artisti della scena attuale con feat inediti e originali.
Gli anni 90 sono stati fondamentali per la crescita di Achille Lauro che oggi intende celebrarli con un album inaspettato e dirompente: da un lato c'è il vuoto lasciato dalla morte di miti come Freddie Mercury (1991), Kurt Cobain (1994), 2 Pac (1996) e Notorious B.I.G. (1997), dall’altra c'è la nascita di un nuovo genere che dall’Europa ha conquistato presto tutto il mondo e che ha sicuramente travolto l’immaginario artistico di Lauro.
Il side project propone 7 celebri hit mondiali “rigenerate” da Achille Lauro che ha voluto coinvolgere tanti amici: dalla storia della dance italiana e mondiale - Alexia, Eiffel 65, Benny Benassi - al panorama attuale: Ghali, Capo Plaza, Gemitaiz, Massimo Pericolo e Annalisa, già con Lauro nella serata delle cover del Festival di Sanremo 2020. Sono loro, insieme a produttori come Dardust, Gow Tribe, DIVA e Marnik, i protagonisti di 1990: un viaggio in cassa dritta che più che un tuffo nel passato è proiettato in un futuro senza tempo, con suoni e arrangiamenti che riescono ad essere attuali e si uniscono perfettamente al linguaggio di Lauro.
L'album lascia senza fiato con una selezione di brani travolgente: Be My Lover dei La Bouche, Scatman’s World di Scatman John, Sweet Dreams (Are Made of This) degli Eurythmics (riportata al successo proprio negli anni Novanta da Marylin Manson), Me and You di Alexia, The Summer Is Magic di Playahitty, Blue (Da ba dee) degli Eiffel 65 e Illusion di Benny Benassi.
A dare una forma visiva alla musica, anche per questa occasione Achille Lauro propone un apparato iconografico forte declinato nelle tinte del rosa e del fuxia. L’assenza dell’artista è totale e lascia il palcoscenico al suo alter-ego giocattolo: una bambola dal look androgino, per ritrovare i segni delle sue radici musicali immerse proprio in quell’immaginario. La Barbie è stata creata appositamente per l’occasione da Magia 2000, il duo di designer italiani Mario Paglino e Gianni Grossi, conosciuti in tutto il mondo e specializzati nella creazione e realizzazione di pezzi unici.
Sarà inoltre disponibile su YouTube dalle 14.00 di oggi il videoclip del primo estratto da 1990, Scat Men feat. Ghali e Gemitaiz con la produzione di DIVA, DRD, Gow Tribe & Marnik. Riprendendo l’estetica di tutto il progetto grafico dell’album, anche nel video - per la regia di Anthony Rosati - il protagonista è l’alter-ego bambola di Lauro. In pieno spirito da super eroe, si muove su una cabrio rosa (la stessa dell’artwork di copertina, il codice d’accensione? “1990”, naturalmente) in quello che è un chiaro riferimento al mondo dei videogiochi degli anni Novanta.
Raggiunto dai co-protagonisti Ghali e Gemitaiz, i tre armati di bazooka attraversano un universo fantascientifico con le diverse prove da superare, tra unicorni e valli incantate. L’ultima, la più epica, è lo scontro finale con un mostro cibernetico, sconfitto dal trio che riemerge vittorioso tra le fiamme, sul finale. La creatività di tutto il progetto è affidata all’ormai consolidato team composto da Achille Lauro, Nicolò Cerioni e Angelo Calculli.

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