News06 feb 2020

Achille Lauro, video: “Zucchero? Fenomeno. Fiorello mio fan? Onorato”

“In Me ne frego c’è un po’ del canto sguaiato di Vasco e Rino Gaetano”

Achille Lauro stupisce il Festival di Sanremo 2020 con musica e look: “In ‘Me ne frego’ c’è un po’ del canto sguaiato di Vasco Rossi e Rino Gaetano. Zucchero? Fenomeno. Fiorello mio fan? Onorato. Annalisa? Penso a una ‘scena’”. Il cantante che ha sorpreso l’Ariston con il body dorato ispirato a Giotto e a San Francesco si racconta nella video intervista #atupertu a Radio Italia al Fuori Sanremo Reward Intesa Sanpaolo.

#atupertu con Achille Lauro (Sanremo 2020)

ZUCCHERO. Achille Lauro, dopo aver salutato Adelmo “Sugar” Fornaciari, ci dice: “Oltre che un cantante, una voce incredibile e un fenomeno che fa musica da 50 anni, considero Zucchero un grande talento che è riuscito a portare la musica italiana all’estero, è sempre bello incontrare personaggi così”.
FIORELLO. Si aspettava che Rosario sarebbe diventato un suo fan a tal punto da esporsi all’Ariston e in sala stampa? “Penso che Fiorello sia un genio dell’intrattenimento, non me l’aspettavo così mio fan però ne sono veramente onorato, credo che sia un personaggio davvero mega positivo, è una bella persona e uno dei pochi veri intrattenitori o showmen”.
VASCO ROSSI. Con i riferimenti del testo a “Siamo soli, la strega, le favole...”, si può dire che nel brano Io me ne frego ci sia ancora più Vasco che in Rolls Royce, che a Sanremo 2019 è stata avvicinata a “Vita spericolata”? “Qui c’è del rock anni 80 in generale, un po’ di ballad, flash dance… In realtà ci sono proprio quegli anni 80 italiani, magari c’è anche un po’ di Vasco e Rino Gaetano, forse per il modo di cantare un po’ sguaiato, al di là della ‘strega’ che può essere un concetto associato a Vasco”.
ANNALISA. Nella serata delle cover di giovedì 6 febbraio 2020 al Festival, Achille Lauro “vestirà” Annalisa? “Penso che lei abbia collaboratori che l’aiutano. In generale comunque io e la co-direzione creativa del mio progetto, capitanata da Nick Cerioni, abbiamo sicuramente pensato una scena per lo spettacolo”.
FUTURO. Quando hai pubblicato l'ultimo album 1969, Achille Lauro aveva già in cantiere nuovi progetti discografici: “Ho tantissima musica pronta, però adesso mi sto concentrando sui live, diciamo che tutta questa rappresentazione teatrale che stiamo facendo nasce dall’esigenza di non portare solo la musica ma di creare sul palcoscenico qualcosa di unico. Quindi ora la musica, nonostante ne abbia tantissima pronta, ha tutto il tempo di uscire fatta bene come questo progetto ‘Me ne frego’: il film dev’essere completo. Per me adesso la cosa importante è far vedere cosa succede durante i live”.