“Che sarà”, il singolo che ha segnato il suo ritorno dopo un lungo tour estivo e che ha lanciato i nuovi concerti nei teatri, racconta i dubbi e le insicurezze del futuro. Achille Lauro, però, ha anche delle certezze e le racconta ai nostri microfoni: “Ho capito cosa mi piace fare, riguarda la sfera della creatività e non solo la musica. Sono molto ambizioso”. Le idee da portare in scena non gli mancano, ma il cantante non si sbilancia: “Per scaramanzia, non dico che cosa voglio diventare, ma farò di tutto perché questo accada”.
Prima di dare il via alla tournée Unplugged nei teatri, in programma fino alla fine del mese di febbraio, l’artista ha dato il via a “Achille Lauro nelle scuole”, un’iniziativa che, accendendo i riflettori ancora sul futuro, lo ha portato a incontrare gli studenti di diversi istituti: “Questo progetto mi ha dato veramente tanto, mi sono confrontato con tanti ragazzi”, racconta Lauro. “Ho trovato ragazzi con grandi idee, con grandissimo potenziale, forse hanno bisogno di qualcuno che gli dica che tutto è possibile”. Nella video-intervista qui sotto, trovate anche un frammento tratto da uno degli ultimi eventi nelle scuole.
“Ho anche incontrato veramente grandi voci e quello che forse mi ha colpito di più è che, dopo i nostri incontri, tanti sono venuti a dirci che probabilmente la loro passione non era il percorso che stavano facendo”, prosegue il cantautore. Ma, alla stessa età, lui sapeva già cosa voleva fare nella vita? “Sì, avevo le idee chiarissime e volevo fare questo”, risponde senza dubbi #atupertu con la Redazione di Radio Italia solomusicaitaliana. “Sono molto fortunato, perché ho capito molto presto cosa mi piacesse fare, non è scontato e ci vuole tanta fortuna. Quello che consiglio spesso ai ragazzi è di provare a essere dinamici e cambiare spesso strada”.
La sua passione per l’arte, racconta Lauro, nasce infatti quando lui era giovanissimo: “Avevo 11 o 12 anni e, incredibilmente, volevo già fare questo, anche perché vivevo con dei ragazzi più grandi in una specie di comune di artisti”. Poi ci svela l’artista internazionale dal quale avrebbe voluto imparare tantissimo, se si fosse presentato all’epoca nella sua scuola: “Probabilmente Elvis, ma non penso che sarebbe stato possibile!”.
Il progetto nelle scuole è solo l’ultima dimostrazione dell’attenzione che Achille Lauro ha sempre rivolto a bambini e ragazzi, anche quelli meno fortunati. Più volte, infatti, lo abbiamo visto nei reparti pediatrici degli ospedali, per portare un sorriso ai piccoli pazienti: “Chiaramente, quelle sono bolle in cui tutte le sovrastrutture decadono. Io sinceramente non vado nelle vesti del cantante, ma vado nelle vesti di animatore e di persona.In quella realtà, odio essere una persona con cui ti fai le foto… Perché lì veramente nulla conta”, ricorda l’artista anche su questa esperienza. “Forse ha dato più a me che ai bambini, sono stato più io a uscirne arricchito. Lì, i bambini vivono una realtà in cui 4 ore di spensieratezza sono oro. Raccontarlo è indescrivibile”, prosegue, prima di lanciare un importante appello: “A chiunque abbia del tempo libero, direi di dedicarlo anche alle persone, perché è importante”.
In conclusione, è impossibile non parlare di Sanremo con Achille Lauro, un artista che negli ultimi anni ha imparato a conoscere il Festival in ogni sua forma, come concorrente e come ospite. “Credo che Amadeus non abbia bisogno di buona fortuna”, dice in vista di Sanremo 2023. “Gianni Morandi è un personaggio pazzesco, oltre che una grande icona della musica italiana, un personaggio super-positivo e, secondo me, perfetto per quello che farà quest’anno”. Il Direttore Artistico lo ha rivoluto anche quest’anno, tra gli artisti che, nella settimana del Festival, si esibiranno sul palco di Piazza Colombo, a pochi metri dall’Ariston: “Amadeus ha cambiato completamente il Festival in questi anni, quindi gli va dato merito”, aggiunge quindi Lauro sul conduttore. Poi, ha un messaggio anche per gli artisti che invece saranno in gara tra pochi giorni a Sanremo: “Io conosco molto da vicino il Festival e faccio un in bocca al lupo a tutti quanti, perché comunque è sempre bello poter esprimere ed esporre la propria musica in un contesto così”.
“Rolls Royce”, “Me ne frego” e “Domenica”, i tre brani che dal 2019 ad oggi Achille Lauro ha presentato proprio al Teatro Ariston, non potranno mancare nella scaletta della nuova puntata di RADIO ITALIA LIVE, in onda questa sera su tutti i nostri mezzi. L’appuntamento, nel dettaglio, è alle ore 21.00 in contemporanea su Radio Italia solomusicaitaliana, Radio Italia TV e in streaming su radioitalia.it.