Oggi è il compleanno di Rolls Royce… “Sì, compie un anno oggi. Sono contento di essere di nuovo qui, dove è partita questa ondata punk”.
Cosa è cambiato da lì in poi? “È stato un anno lunghissimo, sono successe talmente tante cose che sembrano passati 10 anni. L’anno scorso pensavano fossimo ghettizzati in un genere, noi invece abbiamo fatto di tutto. In questo festival già ci conoscevano,erano già preparate alla performance e allo show. L’anno scorso invece volevano metterci alla prova”.
È anche per questo forse che hai osato… “No ho osato perché ho maturato una nuova concezione del palcoscenico e dell’arte. La musica è qualcosa su cui devi costruire un vestito, che è poi è il palco”.
Annalisa, che idea ti sei fatta di questo Festival? “La prima puntata l’ho guardata da casa da inizio a fine, mi sta piacendo tantissimo. Molto felice di essere qua con lui. Non è solo una canzone ma c’è tanto altro”.
Parliamo della vostra performance in Gli uomini non cambiano... “È una delle canzoni meglio scritte e meglio interpretate. Annalisa è una ragazza giovane con una voce incredibile. Ha affrontato tutto con una grande professionalità. Nonostante la sua bellezza, è una ragazza acqua e sapone, giusta per interpretare questo brano, che è un brano di cui bisogna avere rispetto”.
Annalisa, mi metto nei tuoi panni. Non deve essere semplice scegliere un outfit per l’Ariston, di fianco ad Achille Lauro. Annalisa: “Nulla è lasciato al caso, abbiamo fatto varie prove, ci siamo confrontati”. Lauro: “L’outfit è quello che usi per strada, lì è palcoscenico”.
Hai detto l’anno scorso eri al 50%, avevi il freno a mano tirato. “Adesso stiamo accelerando. Ho portato quello che sono e siamo nei live. Anche nella semplicità c’è un abito di scena. Ci sono progetti più intimi che magari hanno bisogno di una veste semplice, non deve essere per forza esuberante. Noi portiamo un brano rock and roll punk, era giusta quella veste”.