INTERVISTA #ATUPERTU29 set 2021

Achille Lauro: “Creo senza freni o paure e contemplo il fallimento”. Video

Prepara nuovi singoli dall'ultimo album e svela gli artisti che lo hanno influenzato, i sogni da regista e le fonti d'ispirazione. “Lavoro a un concerto per i fan, agli NFT e alla blockchain”: ecco l'intervista #atupertu

Achille Lauro prepara altri singoli dal nuovo album, sempre “in controtendenza”, e svela i cantanti italiani che lo hanno formato, i sogni da regista e le sue fonti d'ispirazione, oltre a studiare l'era digitale: “Lavoro a un concerto per i fan, agli NFT e alla blockchain. Provo a fare tutto ma contemplo l'idea di fallire”. Dopo la speciale performance al Museo Mudec di Milano con cui ha lanciato un libro fotografico e una mostra, l'artista si racconta nella video intervista #atupertu, in collegamento dalla mitica villa in cui crea i suoi progetti per l'Achille Lauro Day di Radio Italia solomusicaitaliana e Corriere della Sera.
LAURO. Quando ha presentato l'ultimo disco di canzoni inedite, tra cui i singoli “Marilù” e “Latte+”, ha detto sia di avere molti altri brani pronti sia di volersi prendere una pausa. Quindi, da qui al tour di maggio, cosa farà?
“Sicuramente lavorerò ai brani presenti nell'album perché credo che sia un disco con una grande anima e che ci siano dei singoli che hanno ancora da dare, quindi cercherò di lavorare su quelli, cercando di presentarli al pubblico. Anche perché ultimamente la musica vive una vita veloce, si tende a dimenticare in fretta. Invece vorrei cercare di fare come al solito qualcosa in controtendenza”.
Ha dichiarato: “Siamo figli dei grandi cantautori e dei classici immortali della musica italiana”. Oltre a Venditti, quali artisti lo hanno influenzato?
“Mi hanno formato tutti i grandi classici della musica italiana: Lucio Battisti, Mina, Mia Martini, Rino Gaetano, Franco Califano... Essendo io romano, come poter ignorare Califano, uno dei più grandi autori italiani per me”.

#atupertu con Achille Lauro (Artista Day)

DOPO “MILLE”. Sulla scia del successo del feat con Fedez e Orietta Berti, con quali altri colleghi Achille Lauro vorrebbe collaborare?
“Alla fine le canzoni scelgono la collaborazione. Se penserò che qualcuno possa essere utile a creare qualcosa di interessante insieme e se farò qualche brano giusto per qualcun altro o qualcuno mi proporrà qualche brano giusto per me, lo valuterò”.
Lauro ha curato la regia del video di “Latte+” e, nei prossimi 2 anni, sarà impegnato nella produzione di film, serie e molti altri contenuti: si vede più come regista o più come attore?
“Mi vedo più come regista perché a me piace creare, non mi piace tanto interpretare una parte, anzi la mia carriera e tutto quello che faccio è basato solo ed esclusivamente sulla spontaneità, sul prendere il bello del momento, il primo take. Cioè, io vivo molto sull'essere veramente me stesso e sul fare qualcosa in modo spontaneo. Di conseguenza non so se sarei in grado di interpretare bene qualcosa e rifare le cose tante volte. Mentre se dovessi vedermi appunto con la sedia di un regista, ruolo che ho cercato di interpretare e di seguire nei miei videoclip. Io credo di essere tutto e niente, capito, mi prendo il lusso di poter provare a fare tutto senza mettermi freni e aver timore di sbagliare, contemplo il fatto di fallire”.
LA NUOVA ERA. Achille Lauro aveva detto di essersi appassionato al mondo di Cristopher Nolan, di “Black Mirror” e del buddismo. Ci sono altri film, serie o libri che lo hanno colpito ultimamente?
“Devo dire che in questo periodo mi sta influenzando il vivere. Quindi, nonostante io ami il cinema perché comunque è molto vicino anche a quello che faccio, perché mette insieme un concetto molto forte con quello che guardi e quello che senti e cerca poi di creare un'opera unica, devo dire che sono mesi che mi concentro sulla vita, sui discorsi con gli altri, su nuovi posti, sul vedere e conoscere... Quindi ultimamente sto prendendo ispirazione da tutto quello che mi circonda”.
È fra i primi artisti a lanciarsi negli NFT (Non-fungible token), ovvero opere digitali irriproducibili: è vero che terrà un concerto nell'Olimpico vuoto e ci sarà una sua criptovaluta? Cosa vuole realizzare in questo settore digitale?
“Non sono proprio uno dei primi artisti che si affaccia a questa nuova tecnologia. Io credo che appunto siamo in un'epoca in cui tante cose stanno cambiando, il mondo sta cambiando sia per quanto riguarda tutta l'ecosostenibilità sia per quanto riguarda le tecnologie: siamo come nell'avvento di internet, ma proprio agli inizi, prima che diventasse di uso abbastanza comune, anche se di nicchia. Di certo sto lavorando a un concerto da regalare al mio pubblico, perché è tanto che non ho un rapporto abbastanza diretto con un mio live, e di certo sto lavorando agli NFT e allo sviluppo di metodi alternativi di business che si appoggiano sicuramente alla tecnologia della blockchain. Ciao ragazzi di Radio Italia, a prestissimo, torniamo sui palchi, mi raccomando, aspettateci!”.