L’apertura è dedicata proprio a uno dei brani più famosi e amati dei Police: “Roxanne”, entrata di diritto nella Grammy Hall of Fame. Sting, accolto quasi con riverenza dal pubblico di Piazza Duomo, prende il centro del palco e, per un attimo, Milano si ferma.
Un altro classico per gli amanti della chitarra e della voce del cantautore è “Message in a bottle”. L’energia di Sting travolge il pubblico di Piazza Duomo, che non si cura più della pioggia ma ascolta con ammirazione un pezzo di storia della musica mondiale.
“Ciao Milano, ciao Italia, ciao amici”, dice in italiano il grande artista prima di portare la città indietro di 36 anni e intonare l’indimenticabile “Every breath you take”: nel nostro Paese, la canzone vanta un prestigioso Disco d’Oro. A fine brano, di fronte agli ultimi emozionanti versi, il pubblico va letteralmente in visibilio.
Sting è appena tornato sulla scena con il suo nuovo album “My songs’”, in cui ha inserito e reinterpretato diversi suoi grandi successi. Prima di lasciare il palco, l’artista omaggia Milano, città che dice di amare profondamente.