News20 mar 2020

“Forza Bergamo!”: i post di Laura Pausini, Pinguini Tattici Nucleari...

Tra gli incoraggiamenti anche quelli di Roby e Francesco Facchinetti

A Bergamo, uno dei luoghi più colpiti dal Coronavirus (Covid-19), va il sostegno di tutti: da Laura Pausini a bergamaschi come il cantante Riccardo Zanotti e i suoi Pinguini Tattici Nucleari, con Roberto e Francesco Facchinetti, tanti incoraggiano la città lombarda in cui è stato anche necessario l'intervento dell'esercito, come mostrano le foto che circolano in questi giorni.
Continuiamo ad aiutare insieme i nostri connazionali di Bergamo attraverso una donazione davvero utile in questo momento così grave. Ognuno con quello che può” invita Laura Pausini mentre Roby dei Pooh scrive: “La bellezza della mia città: Bergamo, non si spegnerà mai, anche se ora è ferita e svuotata. Bèrghem mola mia è la migliore cura!”.
Laura Pausini ha dedicato anche un altro posto a Bergamo e a tutta l'Italia alle prese con l'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus (Covid-19): “Amarci. Si, ci sono tanti italiani che sanno amare. E tengono la porta di casa chiusa. Come questo portone di Bergamo. Simbolo di una città che soffre tantissimo. Si esce solo uno alla volta per fare la spesa o andare in farmacia. Oppure si esce perché si deve davvero lavorare. Perché non si ha altra scelta. Poi però ci sono quelli che invece non devono fare niente altro che stare a casa. E non serve andare a correre, o andare al supermercato in due. O andare a trovare un amico, tanto ci sto solo mezz’ora. Non è adesso quel momento. Per favore, state a casa. Non sanno più come dircelo! Non sappiamo più come spiegarlo. Le avete viste le bare delle persone decedute? Avete visto i numeri? È così difficile fare una rinuncia in questo momento? NO! Non lo è! Non pensate “tanto a noi non succede nulla”, anzi fateci un favore: non pensate. State solo a casa. Grazie #iorestoacasa”.
I Pinguini Tattici Nucleari sono di Bergamo e il loro cantante Riccardo Zanotti ha dichiarato: “Sembra uno di quei video di fake news, ma non lo è. Qui vedete dei camion dell'esercito che trasportano dei defunti in altre città, perché qui a Bergamo ce ne sono troppi. Un convoglio di mezzi mimetici che però non si mimetizzano per niente, ed anzi ad ogni centimetro ci ricordano sempre più di quanto sia assurda la situazione che stiamo vivendo. Stonano, in una via con il negozio di strumenti musicali che mi ha fatto mettere le mani sulla prima chitarra e fanno venire il mal di pancia, in una via con uno dei sushi più buoni di Bergamo e, proprio accanto, una gelateria strepitosa. Questa è via Borgo Palazzo, uno dei cuori pulsanti della mia amata città. Andarci di solito è come stare vicini di banco al tuo migliore amico delle medie: ti fa ridere e non riesci a star zitto. Ti mette di buonumore. Oggi no. L'unico pensiero che riesco ad avere ora è che non vedo l'ora di tornarci quando tutto questo sarà finito. Forza Bergamo”.
Roby Facchinetti, inoltre, ha commentato: “Cari amici, stamattina mi sono svegliato vedendo una foto. È l’immagine degli automezzi militari che trasportano le salme dei nostri cari, spentisi a Bergamo e provincia per il Coronavirus, in altre regioni per la cremazione. Questo virus, e spero sia ormai chiaro anche a coloro che si ostinano a non seguire le indicazioni delle autorità, non perdona nessuno. Qui a Bergamo non c’è una famiglia, che non sia stata colpita direttamente o indirettamente dalla tragedia di una perdita. Anche noi abbiamo pianto amici carissimi. E anch’io sono impaurito. Non mi abbandona una sensazione di vera e propria paura per mia moglie, i miei figli, i miei nipoti, i miei fratelli, i miei amici, i miei concittadini. In questi ultimi giorni ho voluto cantare per voi, per tutti, dei brani che potessero non farci sentire soli. Ma l’immagine di stamattina, quegli autocarri, il senso del loro trasporto… Credo sia necessario, adesso, fermarsi. E fare silenzio per ricordare e rispettare tutti i nostri caduti, per stare vicini il più possibile alle loro famiglie. Non mi sarei mai aspettato, che in un’epoca così evoluta potessero ancora avvenire tragedie di proporzione biblica come questa: che sta colpendo tutto il mondo, ma segnatamente la nostra Italia e particolarmente, dolorosamente, la mia città e la sua provincia. Però è accaduto, accade, sta accadendo. E allora non me la sento più di cantare. È giunto il tempo di fermarmi, per rispetto verso la mia Bergamo e il suo dolore, per tutti coloro che ci stanno lasciando; qui e ovunque in Italia. Io mi fermo per almeno tre giorni. In silenzio, come diceva la canzone di Valerio. Un mondo strano, lontano, fantastico c’è senz’altro, e ci torneremo tutti insieme; ma adesso, è davvero tempo di fare silenzio. Sono vicino a tutti coloro che soffrono, con il pensiero e con il cuore”.
Infine Francesco Facchinetti, il figlio del cantante dei Pooh, è intervenuto così: “Per la mia Bergamo! Oggi più che mai, in questi giorni di sofferenza io ti dico: ti amo”.
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LAURA PAUSINI A RADIO ITALIA LIVE (Puntata Intera)