Si tratta di un brano Pop con sonorità Disco, perfetto “per chi soffre contemporaneamente di agorafobia e di febbre del sabato sera”: attraverso una narrazione sincera e disillusa, a tratti ironicamente disarmante, l’artista porta l’ascoltatore a ballare nello spazio autobiografico della sua solitudine.
Intanto manca meno di un mese all’inizio del tour di Dente, che prenderà il via dal Locomitiv di Bologna il 4 maggio e proseguirà al Monk di Roma l’11, al Viper di Firenze il 12, al Mi Ami di Milano il 27 e all’Hiroshima di Torino il 9 giugno.
Dente è lo pseudonimo di Giuseppe Peveri, cantautore nato a Fidenza (PR) che ha scelto come nome d’arte un soprannome datogli dallo zio quando era bambino. Ha iniziato la sua carriera come chitarrista alla fine degli Anni ‘90 e nel 2006 ha pubblicato il primo dei suoi otto album in studio. Per realizzare il nuovo disco “Hotel souvenir”, ha collaborato con vari artisti fra cui Ditonellapiaga e Colapesce e Dimartino. Restando in tema di collaborazioni, nel 2016 è stato scelto da Enrico Ruggeri per uno dei duetti del suo album “Le canzoni ai testimoni”.