Può la pandemia essere una vocazione, una pro-vocazione per tutta l’umanità?
Di fatto, la realtà non ci ha chiesto il permesso per irrompere nelle nostre vite scuotendo, congiuntamente, il nostro sentire e la nostra ragione: il nostro io. Si sono aperte domande, fondamentali per il percorso umano. Lo spazio che concederemo a questa sfida farà crescere ciascuno di noi e la nostra “normalità”.
Gocce di gratitudine per riappropriarci, consapevolmente, di ciò che abbiamo ricevuto in dono.