Roberto Mancini si trova ancora a Coverciano, dove è in corso la preparazione per la partita contro la Turchia, in programma martedì 29 marzo, di fatto un’amichevole tra le due squadre già fuori dai playoff mondiali. Rispetto all’ultimo match con la Macedonia del Nord, però, non ci saranno Marco Verratti, Gianluca Mancini, Luiz Felipe e Domenico Berardi, alle prese con problemi fisici, oltre a Lorenzo Insigne, Ciro Immobile e Jorginho, che hanno lasciato il ritiro per scelta tecnica.
Proprio a Coverciano, nelle scorse ore, è arrivato anche il presidente della FIGC Gravina, con l’intenzione di pianificare il futuro ancora insieme a Mancini. Il CT, intanto, è tornato a parlare sui social: “Il calcio a volte sa essere metafora spietata di vita”, scrive ripensando all’ultima sconfitta a Palermo. “L'estate scorsa eravamo sul tetto d'Europa dopo aver portato a termine una delle imprese più belle della storia della Nazionale. Siamo passati dalla gioia totale ad una frustrante delusione”. Dalla seconda parte del messaggio, però, traspira un po’ di ottimismo: “È davvero dura da accettare, ma accogliere anche le sconfitte nella vita fa parte di un sano percorso di crescita umana e sportiva. Prendiamoci del tempo per riflettere e capire con lucidità”.
La decisione, quindi, è solo rimandata ai giorni successivi alla sfida con la Turchia. Iniziano a pubblicare i loro pensieri, intanto, anche gli Azzurri impegnati giovedì scorso contro la Macedonia del Nord: “A mente fredda fa ancora più male. Il sogno di tutti noi italiani si è interrotto nel peggiore dei modi”, scrive per esempio Domenico Berardi a tutti i tifosi. “Che ci vogliate credere o no, abbiamo davvero fatto tanto. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma non è bastato”. L’attaccante del Sassuolo aggiunge: “Era l’obiettivo di tutto il gruppo andare al Mondiale. Per molti di noi la prima volta di giocarci la coppa più bella per il nostro paese. Era nostra responsabilità portarvi al Mondiale e vivere una splendida avventura tutti insieme come quella della scorsa estate. Dovevamo e potevamo dare di più perché quello che ci fa più rabbia è che non siamo questi”. Il suo post si conclude con le scuse, ma anche con la promessi di ricominciare a lavorare “per tornare a farvi sognare”.
Alle parole di Berardi, si aggiungono quelle di Marco Verratti, che sui social, dopo aver abbandonato Covercuiano, ha voluto ugualmente ringraziare l’intero staff della Nazionale per la passione e l’entusiasmo: “Purtroppo la vita così come il calcio non va sempre di pari passo con aspettative, obiettivi o sogni che ognuno di noi ha”, scrive il centrocampista. “La delusione adesso è grande ma abbiamo già dimostrato che con il lavoro, la passione e il cuore tutto è possibile. Il calcio è la nostra passione e sono sicuro che continueremo a dare il massimo per toglierci ancora delle soddisfazioni tutti insieme”.
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