DAL 5 MAGGIO AL CINEMA
un film di e con CLAUDIA GERINI
soggetto di ANTONIO BAIOCCO e FABIO MORICI
sceneggiatura di ANTONIO BAIOCCO, FABIO MORICI con la collaborazione di CLAUDIA GERINI
Produttore Creativo: FABIO GUAGLIONE
Story Editor: LUCA SPERANZONI
prodotto da STEFANO BETHLEN
una produzione Milano Talent Factory in associazione con Attitude e Big Tree Movie Entertainment

SINOSSI
Emma (Claudia Gerini) è una counselor, ha superato i quarant’anni, vive da sola, non cerca una relazione stabile, né una vita sociale. La casa è il suo rifugio dal mondo e dal passato, dal quale scappa da venticinque anni. Ogni giorno corre sul suo tapis roulant mentre risponde alle videochiamate dei clienti che la contattano tramite l'app di e-counseling per la quale lavora. Ma mentre aiuta a sbloccare le vite degli altri, la sua resta immobile. Inchiodata a una orrenda notte di tanti anni prima. E così, ogni giorno, Emma corre. Restando ferma.
Un giorno, inattesa, arriva una chiamata da parte della sorellastra, Chiara (Claudia Vismara), della quale non aveva più avuto notizie. Le dice che il loro padre sta morendo e che lei potrebbe aiutarlo con una donazione di cellule staminali. Ma Emma non ne vuole sapere: ha chiuso con la sua famiglia quando a diciotto anni se ne è andata di casa. Chiara insiste, vuole recuperare il rapporto con la sorella maggiore finalmente ritrovata e cerca di convincerla a fare almeno il test di compatibilità. Ma Emma la liquida dicendo che odia suo padre e quella famiglia che lui si è rifatto dopo la morte di sua madre.

TAPIRULÀN - IL TRAILER


Mentre cerca di prendere la decisione più importante della sua vita, Emma continua a correre e rispondere alle videochiamate. Ma ormai i fantasmi del passato sono tornati a bussare prepotenti alle sue porte. Mai come ora, si rende conto che se non affronterà i suoi demoni, non potrà andare avanti. Anche il suo rendimento lavorativo comincia a risentirne, come le fa puntualmente notare Marco (Fabio Morici), il suo supervisor: Emma non è più lucida come è sempre stata e sta empatizzando troppo con i suoi clienti. Quelle consulenze si stanno trasformando infatti in un percorso di autoanalisi, nel quale ogni interlocutore sembra inconsapevolmente fornirgli un riflesso del suo dolore, e una spinta per trovare il coraggio di scendere dal tapis roulant della sua vita e ricominciare a correre davvero.
Fra tutti, il ruolo decisivo per farle compiere quel passo tocca a Lorenzo (Stefano Pesce): un padre amorevole che ha tentato il suicidio, perché distrutto dalla morte della figlia adolescente, della quale si sente responsabile. Quelle due solitudini, entrambe chiuse in un proprio vuoto, trovano un canale per toccarsi attraverso lo schermo di quel tablet. Ed è proprio a lui che Emma racconta per la prima volta cosa le è successo tanti anni prima...