AL CINEMA DAL 30 GIUGNO
Un film di Adam Mason
Con Sofia Carson, Craig Robinson, Bradley Whitford, Alexandra Daddario, Peter Stormare, Paul Walter Hauser, Demi Moore, Jenna Ortega, K.J. Apa, Lia McHugh, Joost Janssen, Ben Scott (II)
Distribuito da Notorious Pictures

SINOSSI
2024, Los Angeles. Quattro anni dopo l'inizio della pandemia di COVID-19 il virus continua a mutare, e ora è chiamato COVID-23: la metà dei contagiati muore e nel mondo sono stati creati dei dipartimenti dove gli infetti vengono rinchiusi senza possibilità di contatto con l'esterno. Così Nico (KJ Apa) e Sara (Sofia Carson) sono lontani a causa delle restrizioni e delle misure di confinamento che hanno imposto al mondo un lockdown globale in vigore da quattro anni. Quando lei sarà in pericolo, lui, immune al virus, cercherà di superare ogni ostacolo per avvicinarsi alla sua amata e salvarla.

SONGBIRD - IL TRAILER

IL FILM
Il primo film ad essere girato a Los Angeles in piena pandemia, SONGBIRD è uno sguardo ipotetico e spaventoso nel nostro futuro. Il film descrive l'isolamento crescente, la paura e la perdita. Promuove anche valori come l'amore, il coraggio e la compassione. Il suo messaggio finale è quello della redenzione umana e della speranza. "È quello che pensiamo accadrebbe se il lockdown che abbiamo sperimentato fin ora continuasse tra qualche anno", afferma il co-sceneggiatore e regista Adam Mason. Ma nel suo cuore, continua Mason, "SONGBIRD è una storia d'amore di due persone che non possono stare insieme: amanti sfortunati che devono trovare una via d'uscita dalle loro terribili circostanze per stare insieme".
Mason era in pre-produzione con un altro film quando è diventato chiaro che la nazione - e probabilmente il mondo intero – si era fermata e aveva chiuso tutto a causa della diffusione incontrollata del COVID-19. Ma un'altra opportunità unica gli si è presentata la mattina dopo quando il suo partner di scrittura, Simon Boyes, lo ha chiamato con l'idea di "fare un film con i nostri amici con i telefoni cellulari e i laptop", dice il regista. "Così quel giorno abbiamo scritto una bozza di 10 pagine, che includeva una "chiamata alle armi" su come avremmo potuto sopperire al lockdown e creare qualcosa di veramente eccitante".
Mason si è messo in contatto con Goodman, che però voleva fare il film su scala più grande di quanto Mason e Boyes avessero previsto. "E quello che ho saputo dopo", racconta Mason, "È che Michael Bay era stato coinvolto nel progetto".
Maestro di successi epici come Armageddon, Pearl Harbor e la saga di Transformers, Bay ha anche prodotto e guidato antologie più modeste, tra cui A Quiet Place, The Purge e Ouija. Nel corso della sua celebre carriera, Bay ha regolarmente assunto, promosso e incoraggiato giovani registi che si erano appena affacciati nell'industria cinematografica. Quando Goodman gli ha chiesto di partecipare come produttore, Bay ha voluto supportare Mason e la produzione in ogni modo possibile, anche girando qualche seconda unità per il regista.