Quando Suor Cristina si presenta per la prima volta all&rsquo;edizione italiana di The Voice deve spiegare che non si &egrave; vestita da carnevale. &ldquo;Sono una suora vera&rdquo; dice ai coach disorientati. La cover di &lsquo;No One&rsquo; di Alicia Keys, cantata da Cristina per le audizioni, emoziona e sbalordisce tutti i coach, una volta girata la sedia in risposta al brano. In abito, copricapo e crocefisso appeso al collo, l&rsquo;occhialuta 25enne siciliana si scatena ballando e cantando il brano R&amp;B in modo trascinante. Il pubblico in studio impazzisce. E anche a casa. Nel giro di una settimana il filmato della sua interpretazione del brano della Keys &ndash; su Twitter la cantante americana lo definisce &ldquo;pura energia&rdquo; &ndash; si diffonde in maniera esponenziale, ottenendo pi&ugrave; di 30m di visualizzazioni su YouTube. Nelle successive puntate Cristina canta con Ricky Martin e Kylie Minogue. Due mesi dopo quell&rsquo;indimenticabile audizione, la sua performance di &ldquo;Flashdance&hellip;&hellip;&hellip;What a Feeling&rdquo; nel finale dello show le vale il 62% dei voti. Cristina ammette che &egrave; una storia straordinaria. Ma non &egrave; sempre andato tutto liscio. Dice che il bisogno, l&rsquo;impulso di fare musica, di cantare &egrave; da sempre dentro di lei sin da bambina. Ma conciliarlo con la sua vocazione religiosa ha causato momenti di conflitto e crisi che solo recentemente si sono risolti. &ldquo;Cantare per me &egrave; sinonimo di fede,&rdquo; dice, seduta nel convento delle suore Orsoline a Milano, dove &egrave; novizia e canta nel coro della chiesa. &ldquo;Ma c&rsquo;&egrave; stato un momento, quando ho iniziato la mia vita religiosa, in cui ho dovuto pensarci seriamente. Ho scelto di unirmi a Dio e mettere da parte la musica. Mi sono dovuta chiedere: possono la musica e la fede convivere? Questa &egrave; la domanda cruciale. Non &egrave; stato facile. La mia famiglia non aveva quel tipo di apertura. Per loro ero tutto casa e chiesa. Ogni cosa al suo posto. In un certo senso, ho dovuto purificare la parte della mia vita dedicata al canto e unirla alle mie scelte religiose. Ora sento che posso usare la mia voce per esprimere esattamente questo: il mio amore per la vita, il mio messaggio di gioia. Ma &egrave; stato un percorso lungo.&rdquo; Per Cristina il conflitto ha inizio quando in Sicilia da studentessa prende parte a un musical organizzato per celebrare la vita di Suor Rosa Roccuzzo, fondatrice dell&rsquo;Ordine delle Orsoline della Sacra Famiglia. A quel punto, ricorda ridendo &ldquo;cantavo con una blues band ed ero arrabbiata con tutto e con tutti, con la chiesa e le regole che pensavo mi stesse imponendo. Era la classica ribellione da adolescenti. Mi chiedevo sempre: &lsquo;Perch&eacute; devo andare in chiesa?&rsquo;&rdquo; La madre di Cristina incontra le suore che stanno organizzando le audizioni per il musical e, al suo ritorno a casa, invita la figlia a parteciparvi. La reazione di Cristina &egrave; un secco rifiuto. Ma l&rsquo;idea dell&rsquo;invito continua a tormentarla. &ldquo;E poi ho scoperto,&rdquo; continua &ldquo;che l&rsquo;ex attrice Claudia Koll aveva cambiato la sua vita e abbracciato la fede e ho pensato: &lsquo;se partecipo potr&ograve; incontrare gente come lei; qualcuno mi noter&agrave; &ndash; e poi potr&ograve; andare a Roma e iniziare la mia carriera musicale.&rsquo; Alla fine ho avuto la parte senza nemmeno fare l&rsquo;audizione. Il mio ruolo era la giovane Rosa e mi ha fatto riflettere e pensare: &lsquo;Chi sono io?&rsquo; Ero arrabbiata con Dio anche per questo. Ma quella parte e le domande che mi sono posta hanno cambiato la mia vita. E poi, improvvisamente ho pensato: &ldquo;So cosa vuole Dio da me.&rdquo; Dopo aver studiato canto e ballo all&rsquo;accademia di Roma dove Claudia Koll &egrave; direttrice, Cristina entra nel noviziato delle Orsoline e va in Brasile, dove passa due anni a lavorare con i bambini poveri. &ldquo;Il Brasile ha fatto scoppiare di nuovo in me la musica,&rdquo; dice, &ldquo;Non riuscivo pi&ugrave; a trattenerla. Cantavo per la gente del posto e tutt&rsquo;a un tratto ho capito che musica e fede possono coesistere senza conflitti. In Nord e Sud America, c&rsquo;&egrave; una grande tradizione di band cristiane, e unire musica e fede &egrave; una cosa normale. Non &egrave; cos&igrave; in Italia. Ed &egrave; forse questo il mio ruolo, la mia missione: cambiare le cose. Perch&eacute; l&rsquo;arte arricchisce la fede; non le toglie nulla.&rdquo; &ldquo;Il fatto che la gente potrebbe non comprendere quello che sto facendo, o il fatto che lo sto facendo, ha molto a che fare con il passato. La chiesa ha una struttura molto rigida. Ma il messaggio di The Voice ha girato il mondo e credo che questo sia la prova che la gente ha bisogno di questo tipo di messaggio, che va oltre quelle strutture e quelle barriere. Inoltre, l&rsquo;attuale Papa vuole che la Chiesa sia un esempio positivo per quanto riguarda i giovani, e trasmetta un buon messaggio perch&eacute; la vita &egrave; piena di cattivi esempi. Voglio trasmettere un bel messaggio. E&rsquo; indubbiamente insolito vedere una suora fare ci&ograve; e a volte tutto mi sembra in salita. Si, c&rsquo;&egrave; qualcosa che non va in me se non penso alla musica. Ma &egrave; anche una cura. Mi lega a Dio. La musica mi ha scelta e io ho scelto la musica. Cos&rsquo;&egrave; venuto prima? E&rsquo; come Dio. E&rsquo; Lui che sceglie te, o tu Lui? Niente &egrave; lasciato al caso. Sono nata con un dono ed &egrave; tutto per me. Mi sento di doverlo condividere&rdquo;. Quando ci incontriamo, Cristina mi fa sentire il suo nuovo album e ride quando faccio un commento su come batte furiosamente il piede durante i brani pi&ugrave; rock &ndash; compreso le cover &lsquo;Price Tag&rsquo;, &lsquo;Try&rsquo; di Pink e &lsquo;No One&rsquo;. Sar&agrave; sempre una rocker. A passare del tempo con lei, ci si rende conto che questo dualismo non &egrave; contradditorio, ma complementare. Dentro di lei coesistono profonda fede e passione per la musica. L&rsquo;album si contraddistingue per il dualismo tra i brani pi&ugrave; veloci e quelli con passaggi pi&ugrave; calmi e contemplativi. Ad esempio, c&rsquo;&egrave; la meravigliosa empatia della versione di &lsquo;Fix You&rsquo; dei Coldplay, in cui la sua voce circondata da un coro rinforza il messaggio di devozione del brano. Cristina dona una naturale comprensibilit&agrave; a &lsquo;Somewhere Only We Know&rsquo; dei Keane, e a &lsquo;True Colors&rsquo; di Cyndi Lauper. E propone una versione molto personale di &lsquo;Like A Virgin&rsquo; di Madonna. &ldquo;Ho scelto brani basati sui testi e il loro significato. Alcuni mi sembrano molto cristiani, compresa &lsquo;Like A Virgin&rsquo;, che pu&ograve; sembrare per molti una scelta controversa, ma per me quel brano enfatizza la bellezza della trasformazione della vita. Volevo esprimere l&rsquo;idea del tocco emozionale di Dio. Uscendo dal buio della mia crisi, Dio ha toccato la mia anima e mi ha ridato la dignit&agrave; di essere Sua figlia. In &lsquo;Somewhere Only We Know&rsquo; c&rsquo;&egrave; una frase: &ldquo;Sto invecchiando e ho bisogno di qualcuno di cui fidarmi&rsquo;. Per me si tratta di trovare un nuovo luogo da dove ripartire&rdquo;&nbsp;