Lasciati ispirare dall’arte della Collezione Peggy Guggenheim
Dopo aver vissuto tra Parigi, Londra e New York, nel 1949 la collezionista americana Peggy Guggenheim decide di trasferirsi definitivamente a Venezia. Sul Canal Grande acquista Palazzo Venier dei Leoni, unico palazzo “non finito” della città, dove vive fino alla sua scomparsa, nel 1979, e oggi sede della sua iconica collezione d’arte moderna europea e americana del Novecento. La Collezione Peggy Guggenheim è senz’altro tra i musei più amati e visitati in Italia, ed è pronto a regalare momenti di ispirazione e riflessione a chiunque decida di trascorrere qualche ora immerso tra i capolavori del XX secolo. La passeggiata tra le sale di quella che fu per oltre trent’anni la dimora della filantropa ci porta a incontrare i capolavori dei massimi interpreti delle avanguardie del secolo scorso, da Pablo Picasso a Marcel Duchamp, Max Ernst, Leonor Fini, Alberto Giacometti, Grace Hartigan, René Magritte, Joan Miró, Jackson Pollock, Germaine Richier, solo per citarne alcuni. E dopo la visita perché non godersi l’incantevole giardino delle sculture, cuore verde del Palazzo, che oltre ad ospitare opere di Anish Kapoor, Jenny Holzer, Mario Merz, Alexander Calder, è anche un’affascinante destinazione botanica.
Per informazioni e per prenotare la visita online guggenheim-venice.it
Surrealismo e magia. La modernità incantata
Fino al 26 settembre Collezione Peggy Guggenheim presenta Surrealismo e magia. La modernità incantata, a cura di Gražina Subelytė, Associate Curator del museo. Oltre venti artisti, tra cui spiccano Max Ernst, Leonora Carrington, René Magritte, Salvador Dalí, Victor Brauner, Leonor Fini, Dorothea Tanning, Giorgio de Chirico. Con circa sessanta opere provenienti da quaranta prestigiosi musei internazionali, e collezioni private, è la prima mostra interamente dedicata all’interesse dei surrealisti per i temi della magia, dell’alchimia e dell’occulto. 
L’esposizione, alla cui origine c’è il superbo patrimonio di opere surrealiste collezionate dalla mecenate Peggy Guggenheim, opere iconiche che riflettono con grande enfasi il dialogo tra i surrealisti e la tradizione dell’occulto, ruota attorno ai temi dell'alchimia, la metamorfosi e l'androgino, i tarocchi, la dimensione dell’invisibile e quella cosmica, nonché la nozione dell'artista come mago e della donna come essere magico, dea e strega. La mostra è accompagnata da un ricco calendario di attività collaterali gratuite, legate alle tematiche dell’esposizione e destinate a diverse tipologie di pubblico: adulti, bambini, giovani della Generazione Z. Tutte le informazioni sono disponibili a questo link

“Gen Z Art Storiez”: alla Collezione Peggy Guggenheim gli under 25 raccontano l’arte come piace a loro. 
Alice C., Alice S., Enrico, Eugenia, Lorenzo, Maia, Marcello, Pietro, Sofia. Sono studenti all’ultimo anno delle superiori, universitari o neo laureati. Hanno tutti tra i 17 e i 24 anni. Sono giovani, amano la musica, la fotografia, la letteratura, amano l’arte in ogni sua forma, guardano il mondo con occhi curiosi, veloci, indagatori e vogliono dire la loro. Sono i protagonisti di “Gen Z Art Storiez”, mini serie realizzata dalla Collezione Peggy Guggenheim in collaborazione con il team editoriale e creativo di ARTE.it, con il sostegno di Lavazza, Institutional Patron del museo dal 2016. I quattro video sono disponibili sul canale YouTube, sul sito e i social del museo, dando voce ai protagonisti che raccontano, attualizzandoli, i temi di altrettanti capolavori del museo: Paesaggio con macchie rosse n.2 di Vasily Kandinsky, L’impero della luce di René Magritte, La pastorella delle sfingi di Leonor Fini, e Dinamismo di un cavallo in corsa + case di Umberto Boccioni.

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