AIRC - ARANCE DELLA SALUTE
Fondazione AIRC, nata nel 1965, apre con le Arance della Salute la celebrazione del suo sessantesimo anniversario. Lo fa portando in circa 3.000 piazze e scuole volontari, studenti, insegnanti e donatori, protagonisti attivi della comunità di AIRC, per raccogliere nuovi fondi per la ricerca e sensibilizzare sulla centralità della prevenzione per ridurre il rischio di cancro. Gli ambassador Claudio Marchisio e Lorenzo De Silvestri in campo per sana alimentazione e stop al fumo.
Con le Arance della Salute di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, sabato 25 gennaio migliaia di volontari accolgono i sostenitori nelle piazze, mentre studenti e insegnanti si mobilitano all’interno delle scuole, per diffondere la consapevolezza sull’importanza della prevenzione e raccogliere fondi per dare continuità al lavoro di circa 5.400 ricercatori e avviare nuovi progetti.
Questa manifestazione di piazza inaugura il sessantesimo anniversario di AIRC, fondata nel 1965, oggi il principale polo privato di finanziamento della ricerca oncologica indipendente in Italia.
SABATO 25 GENNAIO NELLE PIAZZE
Sabato 25 gennaio volontarie e volontari distribuiscono nelle piazze i prodotti solidali di Fondazione AIRC: reticelle di arance rosse (donazione minima 13 euro), vasetti di marmellata di arance rosse di Sicilia IGP (donazione minima 8 euro) e vasetti di miele di fiori d’arancio (donazione minima 10 euro). Simbolo di sana alimentazione, le arance rosse contengono gli antociani, pigmenti naturali con poteri antiossidanti, e sono ricche di vitamina C: con una sola arancia si copre più di due terzi del fabbisogno giornaliero di questa importante vitamina.
Insieme ai prodotti sarà consegnata una pubblicazione dedicata alle azioni quotidiane che ognuno di noi può fare per aiutarsi a rimanere in salute, che include anche alcune speciali ricette a base di arance firmate da Davide Campagna e Chiara Maci. Per trovare la piazza: airc.it 
VENERDÌ 24 E SABATO 25 GENNAIO NELLE SCUOLE
La distribuzione all’interno di scuole avviene venerdì 24 e sabato 25 gennaio grazie a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, insegnanti e genitori nell’ambito di “Cancro io ti boccio”, un progetto di cittadinanza attiva di Fondazione AIRC in cui coesistono impegno e contenuti educativi sulla prevenzione e sulla cultura scientifica. Info: scuola.airc.it/cancro_io_ti_boccio.asp

LE DONAZIONI SI TRASFORMANO IN RICERCA PER LA PREVENZIONE E LA CURA DEL CANCRO
Le donazioni raccolte saranno destinate a progetti di ricerca e borse di studio di circa 5.400 ricercatori che lavorano in istituzioni prevalentemente pubbliche di tutta Italia, con l’obiettivo di mettere a punto cure sempre più efficaci per tutti i tumori e studiare nuovi strumenti e strategie per la diagnosi precoce e per la prevenzione. Tra loro Maria Rescigno, ricercatrice AIRC presso Humanitas University e Group Leader dell’Unità di Immunologia delle mucose e Microbiota presso IRCCS Istituto Clinico Humanitas: “Grazie allo studio del microbiota intestinale e della sua interazione con i tumori, abbiamo cominciato una nuova linea di ricerca sullo sviluppo di nuovi vaccini terapeutici contro il cancro. Attraverso la vaccinazione speriamo di potere attivare una risposta immunitaria che viene poi mantenuta dal sistema immunitario attraverso l’immunoterapia, con un approccio combinato. La ricerca richiede tempo: il nostro vaccino, che contiamo di portare a breve in sperimentazione clinica nei pazienti, nasce da una ricerca iniziata circa 15 anni fa, che avremmo dovuto interrompere senza il sostegno continuativo di AIRC”. 
PREVIENI DA CAMPIONE CON CLAUDIO MARCHISIO E LORENZO DE SILVESTRI 
Il difensore del Bologna Lorenzo De Silvestri scende in campo per spiegare perché è importante smettere di fumare mentre Claudio Marchisio svela la formazione ideale per una dieta sana con il modulo 5-4-1, una sorta di “catenaccio mediterraneo” a difesa della nostra salute. Le Arance della Salute sono anche una campagna di sensibilizzazione con cui AIRC invita ad agire concretamente per ridurre il rischio di ammalarsi, attraverso l’adozione di sane abitudini. Numerosi studi hanno infatti dimostrato l’importanza di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro, tanto che fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile attraverso comportamenti salutari, come non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione varia ed equilibrata in linea con la dieta mediterranea e aderire alle vaccinazioni e agli screening di diagnosi precoce raccomandati.