News27 feb 2021

Noemi a Sanremo e il ricordo di un bellissimo podio tutto in rosa

“Insieme a me c'erano due grandi donne, che sono Emma e Arisa”  

Quello di Noemi sarà il Sanremo del cambiamento. La cantante l’ha spiegato alla redazione di Radio Italia in una video intervista #atupertu, in cui ha parlato anche della metafora del glicine che sta alla base della sua canzone e delle sue nuove ispirazioni musicali. E’ stata anche l’occasione dare un consiglio ai debuttanti al Festival e per ricordare lo splendido podio di Sanremo 2012, tutto in rosa!

#atupertu con Noemi (Sanremo 2021)

La canzone che Noemi porterà in gara al Festival si intitola “Glicine” e utilizza questa pianta bellissima per esprimere una metafora di quello che può succedere nella vita, come ha spiegato la cantante: “Io amo il glicine, è una pianta meravigliosa e ha un grande significato, perché il glicine ha delle grandissime radici e una fioritura meravigliosamente fragile, un po' come quando attraversiamo la vita. Questa canzone fra l'altro parla del fatto di aver la possibilità, dopo un momento un po' buio, di ritrovare una nuova energia, una nuova forza…”.
Per Noemi sarà la sesta volta in gara a Sanremo e, rispetto all’ultima volta che ha calcato il palco dell’Ariston, sono cambiate molte cose, glielo si legge in viso: “Com'è cambiata Noemi rispetto alla quinta volta che è stata a Sanremo? E' un cambiamento molto evidente, ma soprattutto che parte da dentro. Io sono riuscita, e sono molto contenta di questo, a rimettermi a fuco ed è una cosa che è partita da una riflessione che forse la pandemia mi ha dato l'opportunità di fare. Questa cosa di fermarci poi si riflette nel fuori. Sono molto diversa perché ho scoperto delle cose nuove di me e le canterò sul palco. Anche a livello musicale sento di essere uscita dal mio guscio: sono entrata in contatto con degli autori e dei produttori dell'underground che mi hanno dato modo di ripensarmi, di ritrovare la mia identità senza tradire me stessa, assolutamente”.
Quello di Noemi è quindi un cambiamento nato dalla voglia di mettersi in gioco, ma anche dall’incontro con un nuovo ecosistema musicale che prima non conosceva: “Cos'ho fatto per cambiare?... mi sono messa in discussione, sono uscita dalla mia comfort zone, ho incontrato persone nuove e ho cercato in qualche modo di guardarmi allo specchio con molta trasparenza, senza aver paura di trovare e di provare cose nuove. Il fatto di trovare musica nuova mi ha dato la possibilità di trovare da sola suoni nuovi nella mia voce. Forse quella è stata l'evoluzione più naturale, che è partita però sicuramente da una messa in discussione umana e anche artistica”.
La nuova Noemi, che vedremo sul palco del Festival quest’anno, guarda al futuro, ma ricorda anche con piacere alcuni momenti del suo passato, in particolare un bellissimo podio tutto in rosa di una Sanremo di qualche anno fa: “Il mio ricordo più prezioso del Festival sicuramente è del 2012, il podio femminile di cui facevo parte. Insieme a me c'erano due grandi donne, che sono Emma e Arisa, e secondo me è stato bellissimo, una bella fotografia perché siamo tre donne molto diverse, tre artiste molto diverse con grande voglia di fare. Mi è sembrato veramente come se si fossero allineati degli astri pazzeschi”.
Essendo fra le veterane del Festival di quest’anno, l’artista ha anche un consiglio per chi calcherà il palco dell’Ariston per la prima volta: “Il mio consiglio per i debuttanti al Festival è di viversi questo viaggio senza troppe pretese, riuscendo ad assaporare tutte le serate, le esibizioni, questo grande palco che ha una grande storia, senza farsi troppi castelli in aria. E una grande esperienza e, comunque vada, non ve la toglierà mai nessuno e vi faccio un enorme in bocca al lupo!”.