News20 mar 2018

Abbiamo parlato di viaggi con i Negrita

Tanti consigli e una possibile nuova meta, lontanissima!

#Atupertu con la nostra redazione, i Negrita hanno parlato di viaggi e di come si viaggia. I consigli per una meta imperdibile, gli oggetti da portarsi dietro, lo spirito giusto per rimanere uniti e il sogno di Pau di portare la band in un posto lontanissimo. E' tutto nella video intervista che segue, mentre i Negrita sono pronti per esibirsi il 10 aprile a Bologna, il 12 a Roma e il 14 a Milano. I biglietti sono già disponibili.

#atupertu con i Negrita (Desert Yacht Club)

Il nuovo album dei NegritaDesert Yacht Club” è nato da un viaggio e la band, nel corso della sua storia, ha viaggiato così tanto, che potrebbe dare ottimi consigli per chi fosse indeciso sulla meta. Drigo ha spiegato: “Il titolo dell'album non è scelto a caso, è il nome di un posto che abbiamo scoperto e che per noi è stato un'oasi in mezzo al deserto e ci ha dato modo di ritrovarci come band. Sembrava una base di Marte, per giorni abbiamo vissuto in due roulotte, tre tende, una barca, un container e un carro da carovana western che era la cucina, con 4 stagioni all'interno delle 24 ore. Questo posto ci ha rianimato completamente”. Il Desert Yacht Club è nella Yucca valley, vicino al Joshua Tree, famosissimo per l'album degli U2, nel deserto in California.
Vista l'esperienza di viaggio dei Negrita, abbiamo anche chiesto loro qualche consiglio sugli oggetti che non possono mancare nello zaino. Secondo Pau: “L'accendino è fondamentale, poi un device qualsiasi o un block notes con una penna. Noi abbiamo portato anche le macchine fotografiche per documentare tutto. La chitarra può esserci o non esserci, ma se c'è è molto meglio”. Inoltre “Lo spirito di adattamento è importantissimo quando viaggi, perché non puoi sperare di trovare solo situazioni comode” ha aggiunto Mac, che è il cuoco del gruppo e che si è portato anche la planetaria: “Di solito se viaggiamo via terra mi porto il mio set di coltelli, il tagliere e tutto il resto, ma in volo non si possono portare queste cose. Io volevo portarmi a casa un coltello dal Giappone ma o lo spedisci o ti arrangi”.
Fra meno di un mese, per i Negrita inizierà un altro viaggio per l'Italia, che li porterà a esibirsi il 10 aprile all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno a Bologna, il 12 a PalaLottomatica di Roma e il 14 al Forum di Assago a Milano. Qual è il segreto per rimanere così tanto tempo insieme senza stancarsi gli uni degli altri? “Noi abbiamo un modo di interfacciarci molto da amici, perché siamo nati in una piccola città di provincia dove le distrazioni sono poche e gli amici con la tua stessa passione sono pochissimi. Segreti particolari non ce ne sono, a parte il rispetto. Noi siamo abbonati alle litigate, che non sono sempre una cosa dannosa perché portano a una riappacificazione e allungano la vita delle band”.
E quale sarà la prossima meta dei viaggi dei Negrita? Pau un'idea ce l'ha: “Io vorrei portarli in Nuova Zelanda e Australia, ma non gliel'ho ancora detto”. Ora lo sanno!