(Marco Falivelli) È il tuo primo Sanremo. Hai spaccato. Il brano è stupendo. Marracash, qualche anno fa, aveva detto che a Sanremo non c’era spazio per il rap. In questa 73esima edizione mi sembra che ci sia un po’ di rap, invece...
(Lazza) “È bello. Ci sono sicuramente i classici brani di Sanremo, ma c’è anche qualcosa di più anomala. Io mi metto in questo ultimo gruppo”.
(Ilaria Cappellutti) Ogni giorno, davanti al tuo hotel, c’è un sacco di gente…
(L) “Ogni giorno è bello vedere tutte queste persone. Questa folla rappresenta un po’ il mio percorso artistico. Dalle cinque persone iniziali siamo passati a… tutto Sanremo”.
(IC) E poi, in quanto amante della musica classica, ho apprezzato la scelta del primo violino della scala e di Emma…
(L) “W le donne. Io avevo volevo fare La fine. Mi emoziona. Avevo piacere di condividere il palco con Emma che è una donna con gli attributi. È la mia versione al maschile. È schietta, sincera, come me. Il primo violino, Laura Marzadori, rappresenta il mio lato angelico. Poi, come me è fissata per la moda”.
(MF) Quando si è saputo che saresti andato a Sanremo, hai detto che volevi arrivare anche ai genitori. Ci stai riuscendo?
(L) “Secondo me sì. Sto lavorando per riuscire a ottenere gli obiettivi che mi sono prefissato. Il mio avversario peggiore è lo specchio”.
(IC) Quindi, vuoi la gara? Ti piace?
(L) “Con tutti gli uno che ho preso, il tre è una macchia nel mio curriculum. Io voglio vincere. Sono in buoni rapporti con tutti. Ho fatto complimenti a tutti. Li ho fatti a Rosa Chemical, Elodie, Marco Mengoni che è una statua, Ultimo il suo pezzo è molto bello, Paola & Chiara che mi hanno fatto alzare dalla sedia”.
(L) “Simona Ventura, Nino D’Angelo che mi ha telefonato e mi ha anche chiesto un video per una parente, Orietta Berti, Laura Pausini. Era il sogno della mia vita anche solo poterci parlare. Tiziano Ferro. Oramai mi dice: ‘Zio ti sostiene’”.
Dopo Sanremo, Lazza è atteso all’Arena di Verona il 25 aprile.