News02 mar 2021

Francesco Renga, un consiglio per i giovani a Sanremo: “Io sono come uno zio”

Con la canzone del Festival l’artista rivela uno dei segreti della sua felicità  

Anche Francesco Renga si è collegato da Sanremo in diretta radio/video con Radio Italia. A intervistarlo al FUORISANREMO REWARD di Intesa Sanpaolo c’erano Daniela Cappelletti ed Emiliano Picardi.

Intervista a Francesco Renga (02/03/2021)

Sei agitato? 
Sono agitato come è giusto esserlo per via di un evento come questo, ma non vorrei essere nei panni di chi fa per la prima volta un Sanremo così particolare. Il primo l’ho fatto a 22 anni, 30 anni fa”.
Ti sei definito lo zio del gruppo infatti…
Prima di tutto è bello questo confronto generazionale, vedere in loro quella luce, quella freschezza e quel briciolo di follia che ieri si respirava durante le prove. Mi rivedo anni fa con lo stesso spirito e per me è appagante essere qui a giocarmela con tanti ragazzi così talentuosi e poi questo Sanremo entrerà nella storia sicuramente, perché non succederà mai più di farlo in questo modo”.
Hai un consiglio per chi è alla prima volta?
Vivitela bene, divertiti, stai facendo la cosa più bella del mondo! Non perdere quel briciolo di follia e di incoscienza che rende un evento così un po’ meno faticoso”:
Il tuo brano “Quando trovo te” parla di dimenticare alcune cose e tenerne altre. Quali sono le cose che vale la pena tenere?
Dimenticare ti salva in alcuni momenti, ma quei ricordi che teniamo dentro di noi, nell’anima, per preservarli dal casino della vita riaffiorano quando ne abbiamo bisogno. La canzone parla di questo: quei piccoli sprazzi di felicità a cui non diamo molta importanza, ma che rimangono lì a sedimentare e al momento giusto riappaiono e ti danno la forza di andare avanti. Sono le piccole cose, il sorriso di tuo figlio, il profumo del ragù, le piccole cose che tutti hanno radicate dentro”.
La cosa più importante che hai imparato in questo periodo?
Se c’è una cosa positiva di questo periodo maledetto è quello di averci fatto riscoprire la condivisione, lo stare insieme, il tornare a essere una comunità. Ricordo quando Brescia era nel primo lockdown, era tornata questa idea di comunità. Incontravi il tuo vicino e gli chiedevi come stava, se aveva bisogno”.
Qual è il tuo segreto di felicità?
Uno dei segreti l’ho svelato con questa canzone, quello di tenermi una riserva di felicità dentro di me, da poter usare quando i momenti non sono semplici. Questa riserva sono la mia famiglia, i miei figli, i miei amori, le mie cose. Io sono un uomo di provincia e la amo. In provincia si impara meglio e fin da piccoli ad apprezzare le piccole cose di ogni giorno. Fino a qualche anno fa la felicità mi spaventava, si capisce anche nella canzone ‘Angelo’. Stavo per diventare padre, ma invece di pensare alla felicità pensavo alla responsabilità. Il consiglio che do è fare felici gli altri per essere felici a nostra volta”.
Nella serata delle cover avrai come ospite Casadilego. Come mai questa scelta?
Ho seguito il suo percorso a X-Factor e ho amato il suo talento nascente, certamente curato e seguito da uno studio. Per me è una cosa meravigliosa portare una ragazza che ha l’età di mia figlia su quel palco. E’ un regalo che mi faccio e che vorrei qualcuno avesse fatto a me alla sua età”.