Lorenzo Cherubini ha scritto: “Questo disco l'ho visto proprio nascere. Più di un anno fa con Samuel ci vedemmo nel camerino a Torino prima del mio concerto e mi disse che stava pensando a un suo disco da solista”.
Poi Jova ha spiegato di essere sempre stato un fan dei Subsonica e che l'idea di sentire Samuel da solo gli piaceva molto e lo incuriosiva, perché essere in una band è completamente diverso dall'essere un artista singolo e non sempre le cose funzionano.
Jovanotti poi ha raccontato come è nata la loro collaborazione: “Qualche mese dopo ci siamo sentiti e abbiamo organizzato una session in studio per scrivere qualcosa insieme, Samuel, Canova e io, senza aspettative, se fosse scattato il feeling bene sennò è comunque bello provarci. È stato magico, davvero, una di quelle cose che succedono a volte nella musica, ci siamo divertiti, e abbiamo buttato giù cinque idee di cinque pezzi in due giorni. Da parte mia l'unica cosa su cui insistevo è che non volevo ascoltare un disco del Subsonica senza i Subsonica, volevo il racconto di un essere umano, il più possibile messo a nudo senza nessuno intorno, che è la condizione del cantante solista. Penso che l'impresa sia riuscita”.
Poi Jovanotti ha parlato de “La Luna Piena”, uno dei pezzi scritti insieme a Samuel: “In particolare sono un po' pentito (scherzo) che sia nel suo disco perché lo vorrei tanto in un album mio, un pezzo così, ascoltatelo. Avevo questo testo scritto il giorno prima sul cellulare, era nato da un’immagine, da una sensazione che avevo provato in un momento, e allora l'ho tirato fuori in studio e voleva degli accordi, un'atmosfera, qualcosa che lo trasformasse in una canzone. Ci siamo messi lì e, quando lui ha iniziato a cantare quelle rime con la sua voce, io avevo il brividone di certi rari momenti in studio, la famosa 'pelle d’oca'. E mi ritorna ogni volta che lo sento, lo posso dire senza fare la figura di quello che parla bene di sé, perché la canta lui, e tutti sanno che i testi delle canzoni di per se stessi non sono niente, è la voce che li fa vivere, la musica è prima di tutto suono e Samuel è una delle voci più belle in circolazione”.
L'artista poi ha aggiunto, riferendosi anche alle loro altre 4 collaborazioni (“Più di tutto”, “La statua della mia libertà”, “Niente di particolare” e “Voleva un’anima”, in cui duettano): “Le canzoni che abbiamo scritto insieme sono riuscite bene perché sono vere, nate da ragazzi alle prese con la loro autentica passione di fare musica, senza retropensieri, puro approccio rock’n'roll. Ascoltate tutto l’album ma in particolare i pezzi che abbiamo fatto insieme perchè 'sò li mejo!'”.
Ha concluso facendo un “in bocca al lupo” a Samuel e dicendo: “Sono molto felice di esserci dentro e di averlo visto nascere e adesso di vederlo camminare. Ditemi cosa ne pensate, in questo periodo càpito poco da queste parti ma ogni tanto ci passo. Sono un po' in giro, esplorando, lavorando, pensando alla musica, inseguendo chimere, e soprattutto vivendo”.