News04 mar 2021

Bugo a Sanremo: “Io vivo per quei dieci secondi prima di salire sul palco”

Questa sera all’Ariston canterà “Un’avventura” di Battisti con i Pinguini Tattici Nucleari

Le dirette radio/video di Radio Italia dal FUORISANREMO REWARD di Intesa Sanpaolo continuano con Bugo, che si è appena collegato da Sanremo con Daniela Cappelletti ed Emiliano Picardi poco prima della serata dedicata alle cover.

Intervista a Bugo (04/03/2021)

Come stai? Come farai sabato che gioca la Juve?
Sto bene, ancora emozionato per ieri. L’emozione mi ha fatto dormire poco, ma fa parte del gioco. Sabato gioca la Juve, magari mi faccio mettere fra il primo e il secondo tempo… Questa cosa è molto divertente”.
In realtà la Juve fa parte anche della tua canzone perché citi Ronaldo…
Ogni tanto inserisco un riferimento al calcio nei miei brani, ma con questo il riferimento è proprio esplicito perché Ronaldo è uno dei miei miti assoluti”.
Nella canzone ci sono anche altri personaggi. Come li hai scelti?
Sono venuti un po’ naturalmente. Il primo è stato Ronaldo perché la Juve l’aveva appena acquistato nel 2018, quando ho iniziato a scrivere la canzone. Gli altri sono venuti da soli. Quando cito qualcuno è perché per me è un punto di riferimento e un modello. Celentano per me è un modello musicale da sempre, così come i Beatles di cui cito Ringo Starr”.
C’è un po’ di sogno in questa canzone?
Vorrebbe essere un invito che faccio a me stesso e agli altri a continuare a credere anche nelle cose impossibili. Io vi dico ‘E invece sì che quella cosa posso farla!’. Poi qualche sogno si realizza e altri no, ma questa è la vita ed è bella proprio così”.
Il brano dice “Voglio immaginarmi che non ho sbagliato”. C’è qualcosa di liberatorio?
Esatto! Spesso veniamo rimproverati per gli errori che facciamo e per le cose che non sono in linea con il sistema… invece sì! Io voglio essere quello che sono, bisogna poter essere se stessi. In parte è giusto stare civilmente in un sistema, ma quando diventa eccessivo abbiamo bisogno di una forza interiore che ci fa dire ‘Io sono così’”.
Stasera canterai “Un’avventura” di Battisti con i Pinguini tattici nucleari. Com’è nata questa idea?
Nasce da amicizia e stima. Io li ho conosciuti l’anno scorso al Festival, ho giocato con Riccardo Zanotti nella Nazionale Cantanti, con lui ho fatto anche il Festival di Castrocaro, loro parlano di Ringo Starr e anche io l’avevo messo nella mia canzone e tutto questo magari è un segnale. Stasera mi auguro di strappare un sorriso alla gente perché si diverta”.
Hai detto che il palco di Sanremo e gli altri palchi sono un po’ la stessa cosa per te…
Io vivo il palco come un misto di adrenalina e concentrazione. Se c’è troppa emozione rischio di sbavare. Io vivo per quei dieci secondi prima di salire, penso sia come un calciatore prima di entrare in campo”.