News10 mag 2018

Biagio Antonacci al Forum di Milano: sul palco Laioung, Mario Incudine e una fan

Da “Il migliore” e “Liberatemi”: due ore di musica ed energia

Biagio Antonacci si è esibito al Forum di Assago per la prima delle due date nella sua Milano: da “Il migliore” a “Liberatemi”, brano con cui chiude i concerti, l'artista ha ripercorso la sua carriera, tra storici successi, momenti acustici e brani tratti ultimo singolo tratto dall'album “Dediche e manie”. Oltre a Laïoung e Mario Incudine, con i quali ha duettato, Biagio ha fatto salire sul palco una fan. E stasera (10 maggio) il Forum è ancora tutto per lui.
IL MIGLIORE. Il concerto inizia con Biagio sul palco sopraelevato, mentre sul maxi-schermo appare la scritta: “Funziona solo se stiamo insieme”, che l'artista ha fatto diventare uno slogan. Sul palco non si risparmia, canta, parla con il suo pubblico, balla. È “Il migliore”, come il brano che apre il concerto tratto dall'ultimo album “Dediche e manie”, appena certificato Platino. Poi è la volta di “Sappi amore mio” e il Forum si infiamma. “Quando mi chiedono come sono i miei concerti, io rispondo che non sono concerti ma incontri, perché noi stiamo insieme dall'inizio alla fine. So quanti di voi hanno fatto sacrifici per essere qui, avete fatto un viaggio, avete comprato un biglietto, avete parcheggiato, farete la fila quando uscirete da qui... Biagio sa benissimo di dovervi dire grazie perennemente sempre”.
Durante il live, il cantautore mixa italiano e spagnolo in “Noi non ci facciamo compagnia” e ripropone due brani scritti per l'amica Laura Pausini, “Tra te e il mare”, che come aveva anticipato alla Redazione di Radio Italia, ha eseguito in “versione Rolling Stones”, e “Vivimi”.

Biagio Antonacci al Forum di Milano: sul palco Laioung, Mario Incudine e una fan

MOMENTO ACUSTICO. “Ora faremo canzoni più intime e vecchie, lo so che vi piacciono, ve le canto così come sono nate”, così Antonacci, qui immortalato nelle foto di Pamela Rovaris, introduce il momento acustico che parte con “Le cose che hai amato di più”. Poi è la volta di “Così presto”, di cui l'artista racconta la genesi. “Qui a due passi c'è la città in cui sono cresciuto, Rozzano. Una sera una mia amica si presentò al nostro ritrovo, fuori da una cantina. Aveva le lacrime agli occhi, mi ha detto: 'È finita, mi ha lasciato'. Io le ho risposto che se avesse smesso di piangere le avrei scritto una canzone e l'avrei cantata il giorno dopo in quella cantina. Volete sapere come è finita? Niente ha pianto ancora di più”.
A seguire “Fiore”, la prima canzone che ha registrato in assoluto, e “Una stanza quasi rosa”: “Ho scritto questa canzone che voleva contestare tutto quello che era considerato diverso. Avevo due amici che vivevano una storia d'amore segreta perché avevano paura dei giudizi. È la canzone dell'assurdo perché, se ci pensate, oggi c'è ancora chi si considera superiore. Ci vuole un po' di coraggio per affrontare tutti con la testa alta senza paura di essere diversi”. A chiudere questo ciclo è “Non so più a chi credere”: “Nel 1993 sono andato a Sanremo con questa canzone. Ero convinto di vincere il Festival ma sono arrivato un po' più indietro. La canzone è forte, potente, raccontavo la mia insofferenza nei confronti dell'allora classe politica. È ancora attuale, perché i politici pensano solo a dividere questa bella torta che abbiamo preparato”.

Biagio Antonacci al Forum di Milano: sul palco Laioung, Mario Incudine e una fan

DUETTI. Il primo ospite a salire sul palco è Laïoung, uno dei protagonisti della musica rap con il quale ha scritto e inciso “Sei nell'aria”. “Oggi è un sogno per me, mi ricordo quando ero bambino e ci siamo conosciuti”, dice il rapper. “Suo padre lavorava in una radio in Belgio e mi ha intervistato nel 1997 o 1998. Ha chiesto di poter portare suo figlio e abbiamo fatto una foto insieme, io avevo Laïoung sulle gambe. Anni dopo l'ho ritrovato così”. Il secondo ospite è Mario Incudine: insieme cantano l'ultimo singolo “Mio fratello”. “Quando si toglie un uomo da una strada di perdizione è sempre una rivoluzione. Biagio ha fatto una rivoluzione, invitando a cercare quello che ci unisce e non quello che ci divide”. Mentre cantano scorrono anche le immagini del videoclip, diretto da Gabriele Muccino, con protagonisti Rosario e Beppe Fiorello. Biagio nota un bambino tra il pubblico che conosce e canta tutta la canzone: si chiama Niccolò. “A dieci anni cantava 'Salva l'uomo che bussa alla tua porta'. È un messaggio importante, c'è ancora speranza”.
Incudine spiega poi cos'è il “cuntu”, di cui dà prova anche in “Mio fratello”: “È un rap ante litteram che usavano nel teatro popolare all'aperto, in Sicilia con i pupi ma in generale in tutto il mediterraneo. È un modo per esaltare la bellezza della parola. La spina di dialetti che dalla Sicilia sale fino al nord a Porta a Jannacci e Fo ci fa sentire orgogliosi di essere italiani”.
FAN. Dopo “Iris (Tra le tue poesie)”, che è un vero e proprio duetto tra Antonacci e il suo pubblico. Biagio fa salire sul palco Sara. La ragazza infatti aveva un cartello con scritto: “Voglio cantare con te”. L'artista la invita così a cantare alcuni versi di “Iris”. Al termine dell'esibizione, Antonacci abbraccia Sara sollevandola da terra. “Quanto hai sognato questo momento nella vita?”, le chiede. “Non so cosa mi sta succedendo”, risponde Sara. E prima di scendere un bacio è d'obbligo. L'amore dei fan è ampiamente ricambiato da Biagio, che prima li invita a gonfiare sempre i loro sogni e poi canta per loro una personale versione di “Sei bellissima”: “Siete bellissimi, ogni volta Milano è sempre speciale”.
ENERGIA. I concerti di Biagio sono anche energia pura. Biagio è scatenato, balla, suda, salta, muove il bacino. E con lui il pubblico, scatenato sul rock di “Non è mai stato subito”. “Ora voglio sentire un po' di funky, si balla come viene”, così Biagio incita i fan prima di “Ti penso raramente”. E il Forum non se lo fa ripetere due volte. Per il finale, l'adrenalina è alle stelle e non si può stare fermi. Tutti in piedi, anche sugli spalti: da “Sognami” ai ritmi salentini di “Non vivo più senza te”, da “Convivendo” a “Liberatemi”, con la parentesi di “In mezzo al mondo”, eseguita piano e voce.