News19 feb 2021

Aiello a Sanremo: “Il testo di 'Ora' ha previsto l'arrivo di 'Draghi'...”

Dal disco Meridionale al ricordo delle cover australiane di Battisti e Eros

Al Festival di Sanremo 2021 Aiello presenterà la canzone “Ora” e il nuovo album “Meridionale”, in uscita il 12 marzo dopo brani di successo come “Arsenico”, “Vienimi (a ballare)” e “Che canzone siamo”, che farà parte del disco, disponibile in presave e preorder dal 20 febbraio. Cosentino di nascita e romano di adozione, il cantante si racconta alla stampa su Zoom dalla sua cucina tra il “sesso ibuprofene”, il testo sanremese che ha previsto Mario Draghi e il ricordo delle cover di Battisti e Ramazzotti per gli aborigeni australiani.
SANREMO, “ORA” E “SESSO IBUPROFENE”. “Sono sempre stato fan del Festival come spettatore, è un evento visto da molti come un classico, magari anche un po' peso. Lo dico dal primo giorno”, dichiara Aiello, “Non penso che sia per forza un passo dovuto; l'anno scorso e fino a qualche mese fa non ci pensavo proprio, poi siamo stati vittime di una situazione storica che ha travolto tutto. Nel primo lockdown ero solo nella mia casa di Roma, come tutti ero un po' più solo rispetto al solito e ho fatto qualche riflessione: ho realizzato che avevo delle colpe e che lo stronzo ero stato io, a un certo punto me lo sono proprio urlato. Così nel testo ho parlato di sesso, un sesso speciale, che ho definito 'ibuprofene': può essere liberatorio, tossico o curativo. Io ne sono scappato e me ne sono pentito: non si può tornare indietro, però volevo dire a me stesso cos'era accaduto. In via del Babbuino qualche giorno fa ho incontrato mio cugino, entrambi con le mascherine, ci siamo riconosciuti dagli occhi: gli ho fatto ascoltare il brano. Marco è un attore e un artista sensibile ma non ha la lacrima facile: era molto emozionato. Ha detto: 'Questa canzone ti è costata'. La frase mi ha molto colpito e me la sono portata dentro'”.
Aiello arriva a Sanremo 2021 con “Ora”, scelta da Amadeus: “Ho voluto vestire la canzone con un abito non scontato, anche se per un pubblico molto largo. Amadeus ha fatto un lavoro straordinario perché ha allargato molto l'accesso a quel palco a livello di musica e generi: c'è un cast cool e giovane. Quindi ho voluto rispettare l'opportunità di essere lì, restando coerente, verace e largo negli abbracci. Ho fatto le prove in questi giorni: suonare con l'orchestra è un privilegio e un'emozione indefinibile. Probabilmente non avrò più in futuro l'occasione di esibirmi con 50 musicisti. Il motivo per cui sono lì è allargare il più possibile la platea del mio pubblico. L'ultimo regalo potrebbe essere tornare a suonare dal vivo: Sanremo è uno dei miei primi live. Ho fatto due anteprime ma poi il Covid ha fermato il tour. Arrivo al Festival tra i Big ma sono il più piccolo dei Big: devo farmi conoscere da tutti, è un ruolo molto importante, sarà un'emozione incredibile e pazzesca”.
Ma di cosa parla quindi il testo del brano e davvero cita Draghi?Le canzoni non vanno mai spiegate perché non voglio dare limiti d'interpretazioni. Racconto la storia di un ragazzo che ha vissuto l'inizio di una potenziale storia molto importante, facendo del sano sesso, indimenticabile. Per me è stato curativo ma non abbastanza, è stato tossico perché sono scappato, mi è servito perché stavo uscendo da un'altra storia. È un pezzo molto carnale e passionale. Avevo previsto che avremmo avuto Mario Draghi: nel testo infatti sentirete parlare anche di draghi, sarà un gioco di parole. È anche un testo in cui mi prendo colpe e responsabilità”.
Aiello capita in un Sanremo che vive mille difficoltà, anche organizzative. Alla domanda di Radio Italia, l'artista risponde così: “Non ho mai immaginato che ci saremmo trovati in una situazione del genere, avremo le mascherine tutto il giorno. Mentre mi sento come un pacco Amazon sballottato da una parte all'altra, questa tensione del Covid si accavalla a quella più naturale legata a Sanremo. Durante il Festival ci saranno zero incontri, zero amici e zero sesso; mangerò nella stanza a colazione e a cena. Per mangiare, anche mantenendo il distanziamento, non potrò andare nemmeno nella sala dell'hotel, mi hanno detto. Sarà tutto molto pesante ma c'è una fiamma nel cuore che mi aiuterà, starò in hotel e spero di poter vivere tutto con più leggerezza”.
Intanto un divertentissimo video di Colapesce e Dimartino, coppia di Big in gara al Festival, dice che Aiello vincerà il Premio della Critica: “È il premio della qualità, li ringrazio. Se dovessi scegliere, vorrei l'ultimo posto come Vasco Rossi che ha avuto una carriera pazzesca. Davvero la gara non mi interessa: è ovvio che sarei felice se vincessi ma è tutto così complicato e grosso, quest'anno è ancora più bello perché ci sono i più forti della scena contemporanea. Non mi creo aspettative per non stare male e viverla al meglio. Il mio obiettivo è conoscere più gente possibile e poi fare tanti concerti pieni di pubblico subito dopo”.
Ho un problema con l'orchestra”, svela Aiello, “Dopo le prove ho avuto da parte loro una partecipazione e manifestazioni di apprezzamento importanti, questa cosa mi uccide: mi fa venire le lacrime e sembro un rimbambito. Mi veniva da piangere, quindi ho un grande problema con l'orchestra”. Il cantante calabrese arriva a Sanremo 2021 dopo che una sua canzone era stata scartata: “Non ho mai avuto rancore per il rifiuto di diecianni fa tra le Nuove Proposte. Ricordo che sono rimasto chiuso in casa 3 giorni e un amico è venuto a trovarmi per vedere un film portando le M&M's. Ora sono più pronto, sono più grande: ci arrivo con una coscienza maggiore e con una maturità artistica. Allora forse non me lo meritavo, oggi forse lo merito di più”.
MERIDIONALE. Il nuovo album per Aiello “è un omaggio a chi mi ha dato la voce. È la mia prima occasione per accendere una luce buona su una terra raccontata spesso a tinte scure, è un'occasione per vederne uno dei suoi infiniti lati buoni - il mix di culture diverse che l'hanno resa unica, speciale”. Nel disco il cantante racconta le proprie radici attraverso un linguaggio nuovo, frutto di una ricerca in continua evoluzione, la cui parola chiave è “contaminazione” di suoni e generi. Nelle tracce, le chitarre classiche e latine incontrano sonorità R&B e Urban, il Clubbing si alterna al Flamenco, la musica popolare meridionale abbraccia il Cantautorato italiano. Lo stile di Aiello è un’esplorazione instancabile e appassionata e quest’album è il suo tentativo sincero di definire ancora una volta il pop alla propria maniera.
Meridionale” è composto da 10 brani tra cui i singoli “Vienimi (a ballare)”, certificato disco d'oro, “Che canzone siamo” e “Ora”, che sarà presentato sul palco del Teatro Ariston per la 71esima edizione del Festival di Sanremo, una canzone che mescola Pop, Classic e Urban, prodotta da Mace e Brail: “Il secondo album, dopo 'Ex voto', ha come sempre un punto interrogativo: vorrei confermare che non è stato solo un abbaglio, che nella mia musica c'è qualcosa di particolare. Ho provato a fare un lavoro di grande onestà e trasparenza, chiedendo a me stesso un passo in avanti”.
Perché il progetto si chiama così? Non ho scelto il titolo a caso: 'Meridionale' come le miei origini e come la Calabria, la mia terra, particolarmente aspra e piena di ombre ma molto bella e generosa, circondata dal mare, ricca di sapori forti e di persone accoglienti. Nel mio piccolo volevo accendere una luce sulla mia terra: il Sud appartiene a tutti. Per me 'meridionale' non è mai stata un'offesa, come veniva percepita anche fino a poco tempo fa: per me è una cosa bella, d'altra parte 9 nordici su 10 sono figli di meridionali. È un piccolo grande tentativo per dare un messaggio importante: la scena napoletana sta facendo un lavoro importante, noi in Calabria siamo più indietro ma non ci perdiamo d'animo”.
Quali sono i temi del disco? “La musica per me è contaminazione, una mescolanza di colori differenti. La mia terra è stata meta di colonizzazioni diverse. Come capita spesso ai cantautori si parla del tema più nobile, quello dell'amore: parlo di storie nuove e anche di storie che non sono riuscito a cancellare, senza riuscire a non spogliarmi completamente”. Il nuovo album è anche frutto di sodalizi speciali, che aggiungono un tocco di Spagna, di musica andalusa ma anche greca e turca, passando per il Fado: “Al disco hanno collaborato due produttori in particolare, Brail e Alessandro Forte. Sono molto orgoglioso del fatto che ci sia anche Mace nella canzone sanremese: l'ho preso prima dell'exploit che sta vivendo ora, anche con Venerus. Il brano 'Ora' così è un mix di pop, classic e urban. Poi c'è SVM, una ragazza della scena r'n'b napoletana, conosciuta l'estate scorsa al Giffoni Festival: volevo questo spaccato partenopeo nel mio disco, sono fan della magia di quella scena”.
Questa collaborazione, in particolare, è nata nonostante fossero costretti alla distanza dal Covid-19: “Io sto lavorando per crescere ma SVM è la mia scommessa nel disco, ho chiesto un feat non con un nome famoso ma con un fiore che sta sbocciando, di grande qualità: la volevo brava e cool. L'avevo scoperta in una playlist in streaming, un venerdì di nuove uscite, ne ho parlato subito con il mio agente. Quando ho sentito il bisogno di una voce femminile, ho pensato a lei: vive fra Milano e Londra, è stata anche troppo entusiasta, spero di meritarmi la sua fiducia. Anche il nuovo talento rischia il proprio destino quando sceglie di affiancarsi ad un altro artista più grande: sono strafelice”.
BRANI. Durante la conferenza stampa su Zoom, Aiello ha voluto far sentire qualche secondo di 3 canzoni in anteprima:
- Farfalle.È il primo pezzo dopo 'Intro' per far vivere subito uno schiaffo all'ascoltatore, con sonorità forti, anche se nel ritornello mi cade sempre l'armatura. È nato così: avevo bisogno di scrivere su una storia, mi sono seduto con la tastiera sulle gambe come sempre, avevo un quadretto con 3 farfalle dietro un vetro che mi era stato regalato durante un viaggio. È stato lo spunto per il brano
- Scomposto.La ballad per eccellenza del disco, è il manifesto dell'album e della mia persona, mi sento da sempre così, scomposto. Per questo ho sempre familiarizzato con il concetto di diversità: da scuola non lo percepivo così buono come termine ma anche la mia famiglia e i miei amici mi hanno fatto sempre intendere che non sembro normalissimo. A scuola, a tavola e in auto mi sedevo sempre con una gamba sotto il sedere. Rispetto le idee degli altri ma sono sempre molto fluido e sbottonato
- Per la prima volta.Rappresenta tutto quello che per me è ballare, magari immaginando di essere in un locale di Berlino, con atmosfere Clubbing. Nel precedente disco i primi 3 singoli erano ballad, quindi ora volevo far subito capire che io voglio ballare e non piangere: quindi qui si può anche sorridere, oltre che riflettere sulle macerie passate
TRA L'AMORE E L'AUSTRALIA. Ci sono 4 frasi che racchiudono il mondo di Aiello, dal modo di vivere le relazioni all'indimenticabile viaggio in Australia, tornando sempre alla sua Calabria e ai concerti.
1. “In amore esistono persone che fanno pagare il dazio per il fatto che tu stai ancora svuotando le tue stanze di macerie passate. Sono diventato forte nel senso che resisto agli urti, non mi arrendo e combatto. Ho sofferto e ho fatto soffrire, non sono un angelo, anzi. Vivo molto la malinconia. Il passato è tornato a visitarmi spesso
2. “L'esperienza in Australia dopo la scuola mi ha aperto la testa. Ho conosciuto Sydney, ho provato il surf una volta sola per il tempo di un selfie, poi non ci sono più riuscito. Ho fatto l'aperitivo al mare, sono stato in Nuova Zelanda con un van e una mappa cartacea, ho cantato cover di Lucio Battisti ed Eros Ramazzotti in una galleria d'arte aborigena, perché amano molto la musica italiana. Ho fatto conoscenze, ho vissuto ricordi che spesso ripesco anche per scrivere canzoni
3. “Ho scritto un pezzo in dialetto calabrese che non è in questo disco e che contiene tutta la Calabria a livello di cibo, mare e paesaggio: spero che in futuro possa avere il suo spazio
4. “Ho sempre sognato una musica fatta di concerti, abbracci, sogni ma anche salti e schiaffi: dico sempre 'lacrime e sudore'. È questa la visione di musica che ho provato a fotografare nel disco