Marco Ferradini nasce a Como il 28 luglio 1949.&nbsp;Dopo una breve militanza nel gruppo di musica popolare Yu Kung come bassista e L&#39;Enorme Maria dell&#39;amico Simonluca, &egrave; pronto per l&#39;esordio da solista come cantautore, che avviene ufficialmente al Festival di Sanremo nel 1978 con il brano Quando Teresa verr&agrave;, singolo cui fa immediatamente seguito un album dallo stesso titolo.

In seguito si verifica un incontro fondamentale con Herbert Pagani. Inizia un collaborazione feconda e positiva: il primo passo &egrave; la composizione delle musiche di un album e di uno spettacolo teatrale. Dopo l&#39;album di esordio, che aveva ottenuto un buon riconoscimento di critica e pubblico, nel 1981 pubblica Teorema, contenuto nel Qdisc Schiavo senza catene, ottimamente accolto dal pubblico e dalle radio che trasmettono massicciamente i suoi brani. Nello stesso anno partecipa a un tour con Ron e al Festivalbar 1981. Nonostante i successi come cantautore solista, continua a lavorare in sala d&#39;incisione e a partecipare, sempre come corista, ai concerti di altri artisti come Patty Pravo, Ron, Umberto Tozzi, Pupo.

Questo desiderio si concretizza in una delle prime esperienze italiane di collaborazione di pi&ugrave; artisti, il Qdisc inciso insieme a Mario Castelnuovo e Goran Kuzminac coordinati da Amedeo Minghi. Insieme ai suoi compagni di viaggio, si esibisce nel tour &quot;Caserme aperte&quot;: per la prima volta le caserme militari venivano aperte ai civili per assistere ai concerti. Al tour fa seguito l&#39;uscita del Qdisc intitolato Q Concert.

Nel 1983 &egrave; di nuovo sul palco di Sanremo e presenta Una catastrofe bionda scritta con la collaborazione di Mogol, Renzo Zenobi e Herbert Pagani, e l&#39;omonimo album &egrave; un indubbio successo, trainato in parte dal brano Lupo solitario dj, che negli anni diventa un vero e proprio pezzo cult per le radio e i DJ di tutt&#39;Italia, ai quali &egrave; dedicato.&nbsp;Nel 1985 &egrave; la volta dell&#39;album Misteri della vita, un concept album costruito attorno al tema della musica. Nel 1986 esce Marco Ferradini, un album che si discosta dai precedenti soprattutto per le sonorit&agrave; pi&ugrave; blues-rock.

Nel 1990 pubblica &Egrave; bello avere un amico, un album nato da un lungo periodo di silenzio e di ricerca; gli arrangiamenti sono di Maurizio Tirelli e lo stesso Ferradini. Nel 1992 esce per la Ricordi una raccolta dal titolo Ricomincio da Teorema che contiene i brani pi&ugrave; significativi della sua lunga carriera musicale. Nell&#39;estate dello stesso anno partecipa al Cantagiro.&nbsp;Il 1995 &egrave; l&#39;anno del ritorno con un nuovo album, Dolce piccolo mio fiore. Nel 1998 esce il singolo Aria/Sul ponte di Messina.&nbsp;Nel 2000 Aldo, Giovanni e Giacomo nel loro film Chiedimi se sono felice&nbsp;scelgono Teorema come parte della colonna sonora, riportando attenzione e interesse nei confronti di Marco e della sua musica.

Nel 2001 esce Geometrie del cuore, album di brani inediti tra i quali spiccano la nuova versione di Teorema e Alla ricerca di un sogno, insieme al brano Amici. Nel 2005 esce Un filo rosso, raccolta di quindici canzoni tra le quali cinque inediti. Nel 2007 coinvolge Simon Luca e Ricky Belloni, nel progetto Sessantitaly: una serie di concerti totalmente acustici, chitarre e voci, su un repertorio rivisitato di brani di West Coast &amp; Country. Da diversi anni insegna musica presso l&#39;Istituto Superiore Statale &quot;Martin Luther King&quot; di Muggi&ograve; in provincia di Monza, continuando le esibizioni live con la sua band in formazione acustica o elettrica in tutt&#39; Italia.

Negli ultimi anni &egrave; impegnato nella promozione di un progetto particolare: un doppio CD intitolato La mia generazione, dedicato a rivalutare e ricordare l&#39;artista e amico Herbert Pagani. Per l&#39;occasione si &egrave; avvalso della collaborazione di alcuni amici cantautori come Ron, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Alberto Fortis, Mir&ograve;, Syria, F.Treves, F.Oreglio, Shel Shapiro, Giovanardi, G.Nuti, Simonluca.&nbsp;