La vita ha dato diverse occasioni al giovane Marco Zitelli (nato a Grottaferrata &ndash; Roma &ndash; nel 1990), ma c&rsquo;era un appuntamento con la musica che lo attendeva. A 9 anni si fa notare come piccolo prodigio del calcio. Viene chiamato Bruno Conti a vederlo, ma quel giorno Marco cade, si rompe una caviglia e si presenta al provino con le stampelle. A 15 anni entra in una squadra di basket, ma in ritiro estivo si rompe un ginocchio. Messo da parte lo sport, scopre la musica da autodidatta,&nbsp;diventa un virtuoso della chitarra,&nbsp;si accompagna col pianoforte, compone canzoni e trova la sua voce, ma non sente di volersi esibire in pubblico, la sua timidezza lo blocca. Una sera a un festival musicale indipendente salta una performance e resta un buco in scaletta. Marco ha 21 anni e nessuna esperienza, ma si butta e si offre all&rsquo;organizzatore per suonare qualche cover. Sale su quel palco, raccoglie il suo primo applauso e trova la sua strada.&nbsp;Nasce Wrongonyou. Wrongonyou&nbsp;&egrave; una miscela di ispirazioni e influenze, con lo sguardo&nbsp;e l&rsquo;orecchio inizialmente rivolti oltreoceano&nbsp;e successivamente aperti verso il&nbsp;grande cantautorato italiano. Sin da piccolo ascolta e si innamora del folk e di tutta la discografia di artisti&nbsp;come&nbsp;John Frusciante e i Bon Iver di Justin Vernon. La sua musica prende ispirazione dai suoi miti, creando un suono&nbsp;dotato di una forte componente&nbsp;emotiva&nbsp;ed&nbsp;immaginifica, che con la sua voce di grande estensione e forza evocativa &egrave; capace di toccare le corde pi&ugrave; profonde dell&rsquo;animo di chi lo ascolta. Incoraggiato da un professore di Sound Technology all&rsquo;universit&agrave; di Oxford che ha ascoltato i suoi demo su SoundCloud, Wrongonyou inizia la sua attivit&agrave; discografica parallelamente a quella live e subito ottiene grandi riscontri. Marco ha calcato i palchi di&nbsp;grandi festival internazionali&nbsp;come&nbsp;South by Southwest festival ad Austin in Texas&nbsp;(USA) e all&rsquo;Europa Vox in Francia, Eurosonic Noorderslag in Olanda, Primavera Sound in Spagna e Home Festival in Italia.&nbsp;I suoi brani sono spesso diventati colonne sonore di film e serie tv (BABY su Netflix o il film &ldquo;IL Premio&rdquo; di Alessandro Gassman per citarne alcuni),&nbsp;in Italia e nel mondo. Con il disco&nbsp;&ldquo;Milano parla piano&rdquo;&nbsp;Wrongonyou scopre e sperimenta per la prima volta con la sua lingua madre,&nbsp;l&rsquo;italiano. Con il brano&nbsp;&ldquo;Lezioni di volo&rdquo;,&nbsp;Wrongonyou parteciper&agrave; alla 71&ordf; edizione del&nbsp;Festival di Sanremo&nbsp;nella categoria nuove proposte. Il brano &egrave; contenuto in &ldquo;SONO IO&rdquo;, il nuovo album in uscita il 12 marzo.