News18 mar 2016
Zero Assoluto: Di me e di te, Goldrake, Tiziano Ferro e Turin Brakes
Il duo presenta il nuovo album appena uscito in diretta a Radio Italia
Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci in arte Zero Assoluto presentano “Di me e di te”, il nuovo album appena uscito che si intitola come il brano presentato al Festival di Sanremo. Dalle collaborazioni del disco alla cover di “Goldrake”, fino a Tiziano Ferro, sono alcuni degli argomenti toccati nell’intervista di Paola “Funky” Gallo in onda a Radio Italia.
“Di me e di te”, pubblicato oggi, è un album pieno di novità. “È la prima volta che produciamo un album un po’ a Roma un po’ a Milano. Abbiamo aperto le porte, abbiamo sentito il bisogno di collaborare con altri autori, perché a volte si rischia di scriversi addosso. A livello di suoni, c’è una parte acustica che appartiene alla nostra storia, accanto a un’altra parte più elettrica, che abbiamo cercato di affinare ulteriormente. Abbiamo fatto anche una bella copertina, ci abbiamo messo la faccia. Di solito impieghiamo molto tempo per fare un disco, questa volta ci abbiamo messo di meno e il risultato è attualissimo. Abbiamo anche lottato per far uscire il disco a un prezzo umano: deve costare quanto la musica liquida”.
L’album si intitola come il brano che avete presentato al Festival di Sanremo. “Il video sta raggiungendo quota 2 milioni di visualizzazioni online. Le nostre canzoni sono sempre state un diesel. Hanno bisogno di un po’ di tempo per essere ascoltate e in questo il supporto delle radio è importantissimo. Poi alla fine le soddisfazioni arrivano, siamo molto contenti. Sanremo era l’occasione per cantare un brano che ci rappresentasse davvero. Sapevamo che non era un pezzo molto festivaliero, però racconta cosa sono gli Zero Assoluto oggi. C’è gente convinta che dal Sanremo precedente ci siamo fermati per una lunga pausa e non abbiamo fatto più niente: quella del Festival è una settimana importante in cui l’Italia si ferma e parla solo di musica”.
Perché avete deciso di interpretare “Goldrake” nella serata delle cover? “Dieci, dodici anni fa abbiamo sentito la versione di Alessio Caraturo, ci è piaciuta e l’abbiamo contattato: abbiamo preso spunto da lui per tagliare alcune parti dal testo. Ci siamo confrontati anche con Vince Tempera, autore di ‘Goldrake’ e storico tastierista di Francesco Guccini. Volevamo fare una scelta divertente e originale, riarrangiando la versione acustica con un’orchestra di 50 elementi; anche perché i cantautori sono tutti intoccabili: pensavamo di ricevere meno critiche con un cartone animato e invece…”.
L’incontro firmacopie in programma oggi a Milano è stato rimandato a causa dello sciopero dei trasporti. “Verrà recuperato alla Mondadori alle 18 del primo aprile e non è uno scherzo. Inoltre stiamo chiudendo altri appuntamenti instore e mercoledì annunceremo le nuove date. E poi ci esibiremo a RadioItaliaLive”.
Nell’album ci sono diverse collaborazioni. “Antonio Filippelli, co-autore di ‘Di me e di te’, ha prodotto metà disco con noi. C’è anche Francesco Valente, il chitarrista che abbiamo portato all’Ariston per suonare la cover di ‘Goldrake’, versione presente nel cd. Zibba invece ha scritto con noi “Luce’, un pezzo che ci piace tantissimo e che va già forte sui social. Lo spunto per il brano è venuto dalla Sicilia, poi abbiamo fatto 75 milioni di versioni e alla fine abbiamo optato per realizzarla solo voce e pianoforte, suonato per l’occasione dal Maestro Adriano Pennino, con il quale tra l’altro abbiamo prodotto ‘Goldrake’”.
Nella traccia “In noi” toccate il tema della famiglia e dell’amore puro. “Abbiamo parlato dell’amore totale attraverso le figure del papà e della mamma. È un ringraziamento a tutti i genitori”.
Ai vostri figli direte di amare incondizionatamente? “Ci vogliono due figure che si compensino, come nel mio caso, in cui io dico di amare incondizionatamente e la mia compagna di stare attenti”, risponde Thomas.
Avete portato in Italia uno stile nuovo, alla Turin Brakes. “Abbiamo cercato di proteggere il nostro stile anche in questo disco, perché vogliamo assicurare alle persone quelle caratteristiche che le hanno fatto innamorare della nostra musica fin dall’inizio”.
Un’ascoltatrice scrive che siete la sua cura malinconica. “Ci crogioliamo nella malinconia, senza disperazione né tristezza. Ci vuole la giusta dose di imbarazzo, facendo attenzione a non superare quella soglia; devi vergognarti senza diventare vergognoso. Tiziano Ferro è un maestro in questo, è un equilibrista dello spogliarsi, scrive testi fantastici”.
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