News24 giu 2019

Tiromancino, Zampaglione: “Il 'Vento del Sud' mi ha portato Giglia”

Tommaso Paradiso, Calcutta, la scuola e le voci nel brano: mistero svelato

Il cantante dei Tiromancino Federico Zampaglione, in vista dei concerti estivi del tour 2019, lancia il nuovo singolo Vento del sud, scritto con la fidanzata Giglia Marra e col papà Domenico e suonato con il fratello Francesco: “Come faceva Bob Marley”.
Il senso del testo, l'amicizia con Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti e Calcutta, le misteriose voci nel mezzo del brano e i ricordi di scuola: ecco la video intervista #atupertu con l'artista.

#atupertu con Tiromancino (Vento del Sud)

VENTO DEL SUD. Nel nuovo singolo dei Tiromancino c'è tutta la famiglia di Federico Zampaglione: la compagna Giglia e il padre Domenico sono co-autori mentre il fratello Francesco ha suonato la tromba e il mandolino. “Questo tipo di musica reggae è familiare e aggregativa. Bob Marley portava sul palco tutti i figli e la moglie. È una canzone nata così, per staccare la spina: sia nel testo sia nella musica volevo suggerire buone vibrazioni richiamando il reggae, però c'è anche tanta tradizione italiana sia nella melodia sia nell'utilizzo del mandolino, uno strumento tipicamente nostro. È una canzone di speranza che esorta a mantenere dentro di noi dei fotogrammi della nostra vita”, spiega il cantante.
Di chi sono le voci misteriose che si sentono a un certo punto del pezzo? “Volevamo dare un'idea di quello che poi vedrete nel video, sono frasi apparentemente slegate: abbiamo ricreato una specie di festa in studio, dietro al microfono, e ci siamo divertiti a mettere delle parole che la gente deve indovinare. Io ad esempio dico 'guarda quello, guarda quello!”: nel video si capirà perché...”.
ROMA E MOTTOLA. Il Vento del sud è quello che ha soffiato dalla Puglia portando a Zampaglione la fidanzata e attrice Giglia Marra, originaria della zona tra Bari e Taranto? “Assolutamente sì. Sono romano e abito a Roma da sempre: a volte è una città veramente faticosa. Ultimamente invece mi è capitato sempre più spesso di passare del tempo in un paese in Puglia: lì ti rendi conto che il tempo si ferma, le persone sono più tranquille e riescono a godersi le cose nella semplicità più totale. Alla fine ti rendi conto che è di questo che un essere umano ha bisogno: puoi dare il massimo, però arriva il momento in cui ti devi prendere degli spazi per te stesso e non avere sempre un pensiero per la testa; a volte ci creiamo problemi da soli digitando sul telefono cose inutili: la mano ci va quasi da sola”.
INDIE. I Tiromancino di Zampaglione sono stati tra le prime band a impersonare il concetto di musica “indipendente” in Italia negli anni 90. Federico ha già anticipato che il nuovo album atteso nel 2020 avrà questo spirito. Intanto ha documentato su Instagram una cena con Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti e Calcutta: “Siamo molto amici. Lui e Calcutta si sono scambiati gli account, postando a nome l'uno dell'altro, e così sono apparso nelle Storie di Calcutta: sono follie che si inventano loro, mi è sembrata un'idea molto divertente e ci abbiamo giocato. Io e Tommaso ci siamo incontrati per caso in albergo a Milano, l'abbiamo visto spuntare con un gin tonic in mano da dietro il bancone del bar e siamo stati contentissimi: ci vogliamo bene e poi abbiamo passato una serata divertente”.
SCUOLA. Federico Zampaglione ha definito come una “notte prima degli esami” la vigilia dell'uscita di Vento del sud, che anticipa i concerti estivi del tour e coincide con la Maturità 2019: come se la cavava a scuola, con un papà professore di liceo e preside, oltre che autore di canzoni? “Non sono mai stato uno scolaro modello, avevo già in testa la musica, tendevo a stare sempre con la chitarra in mano. Mio padre se la prendeva perché avrebbe voluto pagelle migliori: diciamo che mediamente stavo sul 6, 6 e mezzo anche, con dei crolli verticali su matematica e fisica dove ero veramente una capra, per dirlo alla Sgarbi”.