News16 apr 2017

Addio a Gianni Boncompagni: ha fatto la storia di radio e tv

È morto a Roma all'età di 84 anni

Gianni Boncompagni, nato ad Arezzo il 13 maggio 1932, è morto oggi (domenica 16 aprile) a Roma all'età di 84 anni. Considerato uno dei grandi innovatori dello spettacolo italiano, Boncompagni ha scritto la storia della radio e della televisione nel nostro Paese collaborando, ad esempio, con Renzo Arbore e Raffaella Carrà.
A dare la triste notizia sono state le figlie Claudia, Paola e Barbara, che all'ANSA hanno detto: “Dopo una lunga vita fortunata, circondato dalla famiglia e dagli amici se n'è andato papà, uomo dai molti talenti e padre indimenticabile”.
Insieme al grande amico Renzo Arbore, negli anni '60 e '70 Gianni Boncompagni ha rivoluzionato il linguaggio radiofonico con i programmi “Bandiera gialla” e “Alto gradimento” sulle frequenze RAI. Nel 1977 ha fatto poi il suo debutto in televisione realizzando, negli anni, diversi programmi di successo come “Pronto, chi gioca?”, “Domenica In” e “Non è la RAI”: tra questi ci sono anche “Pronto, Raffaella?” e “Carràmba che fortuna” con Raffaella Carrà, che è stata legata sentimentalmente a lui.
Per Raffaella ha firmato anche diverse storiche hit come “Tuca tuca”, “Tanti auguri” e “A far l'amore comincia tu”. Inoltre, tra gli anni '60 e gli anni '80, Boncompagni ha scritto anche canzoni per altri grandi artisti italiani: “Cammina, cammina” di Jimmy Fontana, “Ragazzo triste” di Patty Pravo, “No” e “La scala buia” di Mina e “Non basta sai” e “In mezzo ai guai” di Renato Zero.
Appena appresa la notizia, Pippo Baudo ha ricordato come Gianni Boncompagni sia stato un pilastro dello spettacolo in Italia, segnando la storia della radio e della TV. Maurizio Costanzo, che ha avuto modo di collaborare con lui, lo ha definito un “uomo di grande intelligenza e ironia”.
L'amico di sempre Renzo Arbore ha postato sulla sua pagina Facebook questa foto in bianco e nero che lo ritrae insieme a Boncompagni nei loro primi anni di carriera.
Sui social, Paola Turci lo ha omaggiato scrivendo semplicemente: “Arrivederci grande Gianni”.
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Giorgia ha condiviso il pensiero di Rosario Fiorello:
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Anche Luca Carboni ha rivolto “un pensiero al grande Gianni Boncompagni”.
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