News01 set 2017

Nina Zilli: Modern Art, Valentino Rossi e il karaoke

E in diretta annuncia il nuovo singolo

Nina Zilli svela in diretta a Radio Italia il nuovo album “Modern Art” nel giorno d'uscita. Il desiderio di libertà, il prossimo singolo ricco di contaminazioni “Domani arriverà (Modern Art)”, il brano “Come un miracolo” scritto dopo la strage di Parigi, il featuring con J-Ax, i fan e il tour. Nina si è raccontata a Paola “Funky” Gallo. E non è mancato un in bocca al lupo a Valentino Rossi, vittima di un incidente in pista e grande amico dell'artista.
L'ultima volta che ci siamo viste è stata a cena a Palermo, tu eri stata sul palco di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO. Oltre a parlare di quell'esibizione mi ricordo che mi ero confrontata con te sul singolo “Mi hai fatto fare tardi”... Già allora mi avevi fatto commenti molto graditi, di una persona che conosce molto bene la musica. 'Mi hai fatto fare tardi' è il pezzo che ha presentato questo disco. Ho fatto tardi insieme a tanti amici...”.
Hai tanti amici... Sì, hanno fatto tanti video per 'Mi hai fatto fare tardi', voglio ringraziarli tutti, da Fiorello a Vale (Vantino Rossi ndr). Ho incontrato tantissime persone meravigliose, con le quali ho legato molto visto che amiamo le stesse cose, la musica, il cinema, la radio...”.
Hai citato Vale. A me viene subito da fare un #dajevale... Ho preso la patente della moto a 16 anni, Valentino Rossi è sempre stato il mio sportivo preferito, il numero uno dei numeri 1, si rimetterà presto”.
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La canzone che apre il disco è “Domani arriverà”, che non a caso ha come occhiello “Modern art”. È una delle canzoni che amo di più, soprattutto perché non riesco a definirla.È proprio questo il bello. Nella musica di oggi è già stato fatto tutto, il new soul, il new post romantic. È molto difficile per noi del 2017. Ho tentate di fare un disco che non assomigli a qualcosa di già sentito e provare a mescolare tutti i generi e le sfaccettature, non solo musicali. Io ci ho messo tutta me stessa, anche le contraddizioni”.

Trovo che questo sia un nuovo primo disco di Nina.L'ho fatto come il mio primo disco, chiudendomi in cameretta dopo aver finito di scrivere i testi e sono andata alla ricerca di suoni ma anche di me stessa. Sentivo il bisogno di liberarmi”.

Ti avevo visto al Teatro Dal Verme di Milano, bellissima elegantissima e perfetta, ma quando ti ho sentito in questo disco ho detto “Finalmente”, perché ti sei liberata dalle costrizioni... Sì, ho avuto l'esigenza di liberarmi da pensieri e suoni legati al passato. Non a caso a questo disco seguirà un tour nei club, un ambiente che graffia, ricco di umanità e spettinato. È un album con l'energia giusta per il club”.

Parli di “etere”, di “fuori dalla rete”. Questo disco racconta te ma anche società in cui viviamo e necessità di riprendersi vita sociale. Sì, quella vera, non social. A volte ripenso alla mia vita da teeneger in cui facevo passeggiate, ora si è persa questa cosa. Io sono la prima, non è che sono a fare la bacchettona, ma a volte sento bisogno di riprendere in mano la mia vita. Si perdono un po' le relazioni, viviamo mondo di ingiustizie, di odio e ho avuto l'esigenza di scrivere ancora pezzi su pace e pacifismo. Ho messo anche simbolo della pace sulla copertina dell'album. Queste guerre stanno insanguinato mondo. 'Come un miracolo' l'ho scritta dopo la strage di Parigi perché ho visto e letto odio e paura dappertutto. Non bisogna reagire in questo modo ma anzi, la paura deve diventare coraggio e reazione a tutte le guerre”.

Sei tornata a lavorare con Michele Canova. Dov'è che il produttore fa la differenza?Quando capisce il disco. Magari ci sono artisti che vanno e cantano, altri che mettono mondi sonori già di partenza come facciamo Lorenzo Jovanotti e io. Portiamo una lasagna che in alcuni casi va bene e in altri viene buttata via e si ricomincia. Michele ha ascoltato tutte le canzoni e ha capito dove volevo andare. Due canzoni gliele ho mandate chitarra e voce e lì si è sbizzarrito. Lui mi ha presentato la cantautrice londinese con cui ho scritto 'Domani arriverà'. A lui devo tanto, non solo il tocco sonoro. Grazie Michi, secchione!”.

Alcuni ascoltatori dicono: “Non potevamo scegliere miglior momento per tornare a casa dalle vacanze, con la tua musica. Ti confesso che provo anche a cantare le tue canzoni nei karaoke...”. “Il karaoke mi piace tantissimo, anche a Tiziano e a molti colleghi piace, anche se magari non lo dicono. È bellissimo, ci divertiamo come matti”.
La tracklist è casuale o ha un significato personale? Ha un significato, l'ho fatta io. Ogni canzone si deve legare, c'è un inizio, uno sviluppo e una fine come nei temi e deve suonare bene. La prima canzone è molto importante e ho scelto 'Domani arriverà', significativa per contenuti e suoni, mentre 'Come un miracolo' è una canzone pacifista con molti echi ed è il mio saluto finale per chi ascolta il disco”.
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Potevamo dirlo che “Domani arriverà” sarà il nuovo disco? Sì potevamo”.
Hai parlato prima del tour. Venerdì 13 ottobre c'è la data zero... Sì a Crema, lì si fa l'allestimento. Sei invitata. Poi se vuoi aspettare un po' c'è la data all'Alcatraz di Milano il 18. Dicevo prima a Mario Volanti che io devo sempre cantare dal vivo, soprattutto perché non so fare il playback”.
Giada ti chiede: “Chi ha sentito per primo Modern Art e che cosa ne ha pensato?”.L'ha sentito Canova ma il primo a cui l'ho fatto sentire è Fabrizio Giannini, il mio manager che è caduto dalla sedia, non era pronto. Ha detto: “Ci penso” e poi invece è impazzito. Già con 'Mi hai fatto fare tardi' la gente è preparata a un cambio di sound. Lui non aveva sentito nulla. Testo molto le sue reazione”.
Un'altra ascoltatrice scrive: “Cosa ne pensi dei fan e che importanza hanno?”.Massima, senza di voi canteremmo per noi. È bello cantare per voi, il regalo più grande. Ricordo l'urto della gente che mi cantava in faccia '50mila'. Ho fatto il primo concerto a 11 anni e questa cosa è successa a 29, per questo mi viene la pelle d'oca se ci penso”.
Non perdetevi il featuring con J-Ax “Butti giù”. Il flow che ha inserito è ricco di significato... È un pezzo bello rivoltoso, il più bello che abbia scritto, gliel'ho detto”.
 

NINA ZILLI - MI HAI FATTO FARE TARDI (RADIO ITALIA LIVE IL CONCERTO 2017 PALERMO)