News19 lug 2016

I Negramaro a Barolo tra rock, coraggio e rivoluzione

Prima di salire sul palco, il gioco #atupertu con la nostra redazione

È sintonia pura quella che si crea fra il pubblico e i Negramaro ai loro concerti. Il live di ieri sera a Barolo non fa eccezione. Una piazza piena, piazza Colbert in questo caso, è un habitat naturale per La Rivoluzione Sta Arrivando Tour 2016. Radio Italia è radio ufficiale.
Il concerto inizia con un'intro strumentale. Un grosso ledwall a tutto palco copre la scena: sarà il sipario digitale dello spettacolo. Si vede solo il logo de “La rivoluzione sta arrivando” di led rossi, poi blu, poi animazioni colorate a tutto palco. La voce di Giuliano Sangiorgi attacca "Sei tu la mia città" il gruppo si vede solo in trasparenza, dietro ai pannelli. Sul led entra in scena il bottergibile e inizia "Il posto dei santi". La band è ancora dietro al ledwall che continua a proiettare i temi grafici disegnati da Ermanno per "La rivoluzione sta arrivando", finché il muro di animazioni si apre e svela tutto il palco. C'è un'ovazione. I Negramaro terminano la canzone insieme al pubblico e inizia "Stai attenta".
Poi Giuliano Sangiorgi prende la chitarra ed è... "Meraviglioso": "Buonasera, Barolo! Ci vuole coraggio per cantare 'meraviglioso' oggi, quindi ricantiamolo!", e attacca la reprise chitarra e voce con il pubblico. Sul palco si fa buio, luci rosse ed ecco "Nuvole e lenzuola". Tutta la piazza alza le mani ed Erma si lancia in un assolo del basso. On stage, fra led e luci colorate, succede di tutto. L'impatto scenico è fortissimo. Tocca ad Andro, che trasporta il pubblico con il pianoforte fino a "L'ultimo bacio". È invece il virtuosismo di DaTa alle percussioni che fa partire "Se io ti tengo qui".
Poi Giuliano dice: "Anche in momenti bui come questo, lui ritorna a splendere, questa è per voi". Ed è il momento di "Sole". I led di fondo palco si fanno incandescenti. Arriva "Una storia semplice" e tutta la piazza canta squarcia gola. Poi si battono le mani: "E' proprio vero, a Collisioni... Tutto qui accade!". Una reprise, sempre in crescendo, anticipa il solo di Lele alla chitarra. Intanto il palco diventa psichedelico. Si arriva dritti a "Via le mani dagli occhi", sul finale si salta più in alto e Giuliano gioca con la sua voce e la platea al motto di: "Dico no alle paure!". Lo stage si vuota, le luci si abbassano ed è il momento di Pupillo, che fa vivere l'atmosfera di "Sei" e accompagna Giuliano con l'organetto.
Dopo aver cantato "Fino alla fine del secolo", Sangiorgi si rivolge al pubblico: "Volevo fare un applauso a Niccolò Fabi (che ha suonato prima dei Negramaro n.d.r.), siamo onorati di aver condiviso questo palco con lui". Si siede al pianoforte e, senza bisogno di presentazioni, omaggia David Bowie e Prince intonando "Heroes" e un'intensissima "Purple rain".
Poi spiega: "Questa canzone è per chi non c'è più: è per mio padre, ma non si arrabbierà se la dedico a tutte quelle persone che ora sono con lui e che non dovrebbero esserci". Il pensiero è rivolto alle vittime dell'incidente dei treni in Puglia, a quelle dell'attentato di Nizza e a quelle del golpe in Turchia. La canzone è "Lo sai da qui", solo voce e pianoforte. Dalla piazza si sente gridare: "Grazie giuliano!".
Parte un testo registrato tratto dal film d'animazione "Walking life", parla di sogni: "...sognando con le mani, sognando con la mente" e arriva "La rivoluzione". Sangiorgi scherza con il pubblico: "L'avete mai visto il mare qui a Barolo?". Inizia "Ti è mai successo" e il mare a Barolo c'è per davvero: sono migliaia di braccia alzate al cielo che formano onde da una parte all'altra della piazza. L'ultimo brano in scaletta è "L'amore qui non passa". Il finale è poesia, il muro di led che si era aperto sul secondo brano si richiude e ricopre tutto il palco. La band termina la canzone dietro a questo sipario di luce.
Il pubblico rivuole i Negramaro in scena e li richiama a suon di applausi. Loro si fanno attendere un po' e tornano con una generosa serie di bis: inizialmente, davanti al ledwall chiuso, c'è solo Sangiorgi. Sta nel mezzo di un'enorme palla di fuoco e canta "Solo tre minuti" ed "Estate". Sui led appaiono dei simpatici ritratti di tutti i Negramaro, il cantante li chiama per nome uno ad uno e invita la platea a interagire con loro. La band vera è dietro che suona e ha già attaccato "L'immenso". La parete di led si apre di nuovo e mostra il gruppo al completo.
Le mani della piazza si alzano e vibrano. E' il momento di giocare: si canta insieme: "L'amore qui non passa mai", come fosse un mantra, e Barolo si illumina con i cellulari. C'è ancora "Parlami d'amore" e Sangiorgi filma la piazza dal palco con il telefono.
Lo spettacolo termina con "Mentre tutto scorre". Sono migliaia di voci a cantarla insieme ai Negramaro. Dopo un assolo alla chitarra, Giuliano lancia il plettro al pubblico. La musica riparte, registrata, e fa da colonna sonora ai Negramaro che tornano in scena per gli applausi finali. Sangiorgi scende dal palco e abbraccia i fan in prima fila. Un'ultima foto con la piazza illuminata dalla luna piena e il prossimo appuntamento con “La rivoluzione sta arrivando Tour 2016” è per martedì 20 luglio a Vulci (VT).
Prima di salire sul palco di Barolo, i Negramaro hanno giocato #atupertu con la redazione di Radio Italia, qui sotto potete vedere il video.
Simone Bernardi per Radio Italia

#atupertu con i Negramaro (Barolo)