News10 feb 2018

Sanremo 2018: ecco le esibizioni speciali dei 20 big durante la finale

Da Elio e Le Storie Tese con i Neri per caso e Mangoni ai nonni di Rubino

I 20 cantanti in gara tra i big del Festival di Sanremo 2018 di Claudio Baglioni hanno dato vita a esibizioni speciali durante la finale. Da Elio e Le Storie Tese con i Neri per caso e Mangoni ai nonni di Renzo Rubino fino alla vecchina ballerina de Lo Stato Sociale.
ULTIMO. La serata finale di Sanremo 2018 si è aperta con l’esibizione del vincitore delle Nuove Proposte che però ha dimenticato una parola del testo.
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LUCA BARBAROSSA. Il cantautore romano ha sottolineato con la sua interpretazione l’intensità della canzonePassame er sale”: il testo racconta come la routine di ogni giorno possa influenzare le relazioni personali.
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RED CANZIAN. Il bassista dei Pooh ha spettinato il Teatro Ariston con il rock di “Ognuno ha il suo racconto”, perché tutti noi abbiamo vite non ripetibili!
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THE KOLORS. La band si è scatenata con i tamburoni di “Frida (mai mai mai)”. Il frontman Stash non si è lasciato scappare un selfie con la super ospite Laura Pausini.
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ELIO E LE STORIE TESE. Per l’ultima apparizione a Sanremo, prima di sciogliersi, il gruppo dice “Arrivedorci” ai fan con una super performance. Sul palco con gli Elii ci sono ancora i Neri per caso, come nella serata dei duetti di venerdì 9 febbraio, e poi a sorpresa appare l’architetto Mangoni, loro storico collaboratore: vestito da Super Giovane, uno dei mitici personaggi della band, ha scorrazzato in platea con il suo mantello. L'unica possibilità per evitare che la band si sciolga è l'iniziativa #UnMagnatePerElioELeStorieTese.
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RON. Rosalino Cellamare ha incantato ancora una volta l’Ariston con la sua sentita interpretazione di “Almeno pensami”, brano inedito di Lucio Dalla. D’altra parte Claudio Baglioni l’ha scelto proprio per questo e lui, imbracciando la sua chitarra acustica, non ha deluso.
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MAX GAZZE’. Con una giacca molto particolare, il cantautore romano narra la sua splendida “La Leggenda di Cristalda e Pizzomunno”. Grazie a questo brano, l’artista ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Vieste, in Puglia, perché la storia raccontata nel brano è ambientata lì.
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ANNALISA. La giovane cantante ligure è apparsa sul palcoscenico in tutta la sua eleganza e ha sfoderato tutta la sua voce per interpretare al meglio “Il mondo prima di te”.
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RENZO RUBINO. Seduto al pianoforte, il cantautore ha eseguito con sentimento “Custodire”. Verso il finale c’è stato un piccolo colpo di scena sul palco: due signori anziani, i suoi nonni, hanno danzato in coppia dando vita a una scena molto tenera. Il nonno dell’artista è protagonista in primo piano dell’ultimo album del nipote.
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DECIBEL. Enrico Ruggeri & C. hanno stupito con il loro look, sempre molto punk rock, sfoggiando delle giacche lunghe di pelle rosse. Probabilmente è stato un altro modo di tributare David Bowie, già protagonista della loro canzone sanremese “Lettera dal Duca”.
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ORNELLA VANONI. A 83 anni d’età, la cantante con Bungaro e Pacifico porta in scena tutto il suo charme e incanta l’Italia. La sua intesa con Tony e Gino è straordinaria: “Imparare ad amarsi” arriva dritto al cuore.
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GIOVANNI CACCAMO. Con la sua intepretazione, il cantautore siciliano canta l’amore "Eterno" e tocca le corde dell’anima. L’artista, con la sua barba un po’ hipster, è sempre elegantissimo.
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LO STATO SOCIALE. La band indie bolognese sconvolge l’Ariston con “Una vita in vacanza”. La vecchina ballerina Paddy Jones si alza dai primi posti in platea e incita il pubblico a saltare e danzare, mentre Francesco, una delle voci della band, stavolta appare all’improvviso sul podio del direttore d’orchestra e non riesce a trattenere il riso.
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FACCHINETTI E FOGLI. Roby e Riccardo commuovono con “Il segreto del tempo”, portando in scena tutta la loro storica amicizia, che risale ai primi anni dei Pooh. Suonano a quattro mani il pianoforte e poi si alzano per andare ad abbracciare il teatro.
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DIODATO E ROY PACI. Antonio e il suo fido trombettista animano la platea con la climax di “Adesso” e arrivano al cuore degli spettatori.
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NINA ZILLI. Con la sua bellezza, l'interprete dà il meglio di sè in "Senza appartenere". Il brano è dedicato a tutte le donne ed è contro i femminicidi, gli abusi, le molestie e le violenze.
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NOEMI. L'artista romana appare maestosa in total black, con un abito lungo e con una scollatura, ma non vertiginosa come quella della terza serata di Sanremo 2018. Il graffio della sua voce in "Non smettere mai di cercarmi" è inconfondibile.
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ERMAL META E FABRIZIO MORO. L'energia dei due cantautori è una garanzia. La loro interpretazione di "Non mi avete fatto niente" è forte come la roccia. Dopo la temporanea sospensione dalla gara, la canzone è tornata a pieno titolo in gara, più forte di prima.
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MARIO BIONDI. Dolci note di pianoforte introducono la voce del crooner siciliano e l'Ariston si trasforma in un baleno in un jazz club. In tutto l'Ariston risuona la magia della ballata d'amore "Rivederti", avvolta nei magnifici suoni dell'orchestra sanremese.
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LE VIBRAZIONI. La band milanese, riunita a RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO 2017 a Palermo, ha ritrovato tutta la sua grinta e lo dimostra sul palco dell'Ariston. Francesco Sarcina e compagni si esprimono al massimo, più rock che mai, e il loro show non è assolutamente "Così sbagliato".
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AVITABILE E SERVILLO. Ultimi ma non ultimi, last but not least, Enzo e Peppe cantano "Il coraggio di ogni giorno". Al Sud, a Napoli, a Scampia e a Marianella in particolare, fanno il tifo per loro come se il Teatro Ariston fosse lo stadio San Paolo.
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