News20 apr 2016

Alessio Bernabei in concerto a Milano fra pop, rock, rap e punk

Dai telefonini alzati ai reggiseni che volano: un live che accompagna un nuovo inizio  

È un concerto attesissimo quello di Alessio Bernabei all'Alcatraz di Milano. #Atupertu con la nostra redazione in camerino, l'artista ha spiegato: “Sarà uno spettacolo molto vario perché riesplorerò tutto il mio passato proprio dagli esordi, da quando ho cominciato a prendere in mano una chitarra, fino a questo magnifico album che mi accompagna in questo nuovo inizio. Insomma, sarà uno spettacolo unico!”.
Prima di iniziare il live si lascia desiderare un po' dai fan che lo chiamano in coro sul palco e, appena entra in scena, alzano tutti insieme i telefonini per immortalare il momento. Luci rosse, la cassa della batteria che pulsa come il battito di un cuore, un conto alla rovescia e la musica ha inizio.
Il primo pezzo è “Due giganti”, un brano del nuovo album “Noi siamo infinito” uscito da neanche due settimane, che il pubblico canta già a memoria. Sul fondo si illuminano 12 schermi a led disposti a rombo per tutta la lunghezza del palco, poi luci blu e un accompagnamento di chitarra acustica per l'inizio di “La tua pelle bianca senza nei". La terza canzone è “Scordare noi” e, durante il ritornello le mani del pubblico, si alzano e si abbassano a ritmo guidate da Alessio che è già in piena sintonia con la platea: “Vi ringrazio davvero tanto, questo è il mio primo concerto. È stupendo vedervi qui. Questa è una nuova strada e sono felice di intraprenderla insieme a voi che ci siete sempre stati, anche nei momenti più difficili” e inizia a cantare “Io e te = la soluzione”. Nell'ultimo inciso si accompagna con un timpano e, alla fine, lancia la bacchetta ai fan.
È il momento del primo ospite: sul finale di “L'amore cos'è” entra Fred De Palma con un rap serrato che chiama l'ovazione della platea: “Questo grande testo l'ha scritto lui” dice Alessio e poi introduce una canzone di Fred: “Facciamo un pezzo tuo? La conoscete 'Buenos dias'? Allora cantatela insieme a noi”, e il pubblico, che la sa tutta, non si fa pregare. Sul verso “E ho trovato un reggiseno tuo in tintoria”, il reggiseno sul palco arriva davvero: gli artisti ringraziano!!
Dopo l'uscita di Fred De Palma, Alessio fa un intro di percussioni con il timpano, imbraccia la chitarra elettrica e, prima di cantare “Wendy”, presenta la band: Leo Marchi al basso, Pietro Imperi alla chitarra, Luca Cirillo alle tastiere e Daniele Formica, “il batterista più punk del mondo”. La distorsione della chitarra di Bernabei si rinforza e subito iniziano “Basket case” dei Green Day e “What’s my age” dei Blink 182. Al termine del medley punk arriva “La pioggia”, che scende anche sui led di fondo palco sotto forma di scie luminose.
Poi la musica si ferma: “Adesso è arrivato un momento molto importante. Qui con me ci saranno due ospiti. Mi hanno accompagnato a Sanremo e stasera li ritrovo qua”. Sul palco arrivano Benji & Fede, acclamatissimi dal pubblico, e Alessio duetta con loro nella cover di “A mano a mano” di Riccardo Cocciante che avevano già eseguito insieme all’Ariston. Sul verso finale “Può crescere un fiore da questo mio amore per te”, dalla platea volano rose.
Salutati Benji & Fede, c’è spazio per altri due brani, “Nell'istante di un addio” e “Obbligo e verità”, ed è già il momento di nuovi ospiti: “Qui sopra il palco arrivano due ragazzi speciali. Mi hanno accompagnato per tutta l’adolescenza e ora li ritrovo qua come amici, quasi fratelli”. Si tratta degli Zero Assoluto, che invitano tutti ad alzare i cellulari e cantano con Alessio i loro successi “Semplicemente”, “Svegliarsi la mattina” e “Per dimenticare”. Bernabei li saluta da fan: “Grazie ragazzi sono tornato alle medie”.
Il tempo di prendere la chitarra acustica e Alessio canta “Mondo piccolo” e “Ricomincio da me”, poi saluta i fan ed esce di scena. Il pubblico lo richiama finché non torna sul palco: si è tolto la giacca verde militare che ha indossato per tutto il concerto ed è rimasto con una maglietta bianca. Da solo, al centro della scena, accompagnandosi con la chitarra, gioca con la platea a fare botta e risposta di vocalizzi e canta "Anima gemella”. Il chitarrista Pietro Imperi lo raggiunge sulla scena e suonano insieme “Fino all’impossibile”, poi ritorna tutta la band ed è un momento di grande atmosfera con “Fra le nuvole”: “Questa per me e una canzone molto importante perché l'ho scritta pensando alla persona che amavo e che ora non c'è più. Questa sera la voglio dedicare a voi”.
Arriva così il momento dell’ultimo ospite, che entra a metà di “Non importa di noi”: “Lui è Mattia Briga e condividiamo il secondo posto ad Amici, ma direi che per voi siamo i primi. Su le mani Alcatraz!” e, insieme cantano il brano del rapper “L’amore è qua”. Alla fine del pezzo c’è un forte abbraccio e Briga fa il suo augurio sincero per Alessio: “Ti auguro il meglio, perché hai avuto il coraggio di cambiare”.
Il concerto sta per finire: il palco e i ledwall si illuminano di giochi di luci colorate per “Domani è un altro film” e Alessio scherza fingendo di salutare i fan, ma sa benissimo di non potersene andare senza aver prima cantato “Noi siamo infinito”. Anche in questo pezzo finale non si risparmia: l’Alcatraz salta al ritmo travolgente della canzone e lui, alla fine, rimane a torso nudo. La band lo raggiunge sul fronte del palco e, fra gli applausi e un selfie con il telefono di un fan, Bernabei strappa al pubblico la promessa di crescere insieme. Appuntamento venerdì a Roma!
Radio Italia è radio ufficiale del tour di Alessio Bernabei e qui sotto potete vedere cosa ha detto l’artista alla nostra redazione appena prima di salire sul palco dell’Alcatraz, con la divertente incursione di una fan!
Simone Bernardi per Radio Italia

#atupertu con Alessio Bernabei (Alcatraz - Milano)