Sergio Caputo inizia la sua carriera musicale verso la fine degli anni 70 al Folk Studio, lo storico locale di Roma in cui si e&#39; formata parte della musica d&#39;autore italiana. Dopo una serie di esperienze discografiche minori, nel 1983 esce il suo primo album Un sabato italiano, da cui vengono tratti otto video a cura della trasmissione &quot;Mister Fantasy&quot;. Questo album lo porta al successo ed &egrave; tutt&#39;ora un classico.

  Seguono altri 11 album piu&#39; varie compilation, in cui non smette mai di sperimentare nuove chiavi espressive.&nbsp;Partecipa al Festival di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con decisione a sonorit&agrave; jazzistiche e latine.&nbsp;Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Lester Bowie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Roberto Nannetti, Giulio Visibelli, Ettore Bonafe, Raffaello Pareti, Danilo Rea e molti altri.

Nel 1999 si trasferisce in California, dove vive e lavora a contatto con le sue radici musicali.&nbsp;Nel 2004 presenta un album strumentale dal titolo That kind of thing nel quale esordisce come chitarrista Smooth Jazz.. Nello stesso anno ritorna in Italia per un tour di grande successo.&nbsp;Nel 2006 presenta la sua prima raccolta &quot;unplugged&quot; dal Titolo A Tu x Tu.&nbsp;Nel 2008 esce il suo primo romanzo, edito da Mondadori, Disperatamente (e in ritardo cane).

Nel 2009 il live La notte e&#39; un pazzo con le m&egrave;ches, che documenta l&#39;esperienza del Sergio Caputo Quintet.&nbsp;Di recente &egrave; rientrato in Italia, e oggi celebra il trentennale di&nbsp;Un sabato italiano&nbsp;con un nuovo album,&nbsp;Un sabato italiano 30, remake in versione pi&ugrave; jazz dello storico album, contenente due brani inediti.&nbsp;