Sono pochi gli artisti capaci di accendere di emozioni il cuore della gente. Tutllio De Piscopo, autore, batterista e cantautore, &egrave; tra questi. Napoletano doc, &egrave; nato a due passi da porta Capuana, il luogo della sua negritudine. &quot;Io vivevo per strada, molti musicisti hanno copiato i grandi d&#39;oltreoceano, io ho attinto dalla strada, dalla mia strada, tra la Pretura e il Tribunale, tutto un vociare, un suono, mille suoni, e o&#39; papunciello, il treno che partiva davanti al cinema Casanova per i paesi della provincia di Napoli&quot;. Tullio ascoltava i dischi di Charlye Parker, Miles Davis, Max Roach, Kenny Klarke, Art Blakey, Philly Jo Jones. Amava pure O&#39; sole mio. La carriera di De Piscopo si &egrave; indirizzata su un duplice filone: il Jazz puro e la Musica Popolare, con tanta Napoli dentro e non solo per l&#39;uso della lingua. In effetti tutti i suoi suoni nascono nel calderone vesuviano: i tamburi rullanti della morte davanti ai patiboli del 1799 e la Tarantella, la voce su disco di Sergio Bruni e i ritmi su disco di qualche americano uditi da contrapposte finestre, le grida degli ambulanti africani che a Porta Capuana vendevano cortecce d&#39;albero per pulire la bocca e le facevano suonare contro i denti. Il napoletano gli &egrave; servito perfino per inventarsi il rap con M&#39;briachete t&ugrave; del 78: riadattando le cantilene indirizzate al fornaio, quando, da piccolo, si faceva mandare dalla madre a prendere il pane. Innumerevoli sono le collaborazione del nostro artista: da Slide Hampton, Gato Barbieri, Don Cherry, Billy Cobam, Bob Berg, Don Moy&egrave;, Wayne Shorter, Alfonso Jhonson, Roberto Fabbriciani, Jhon Lewis ma anche Pino Daniele, Enzo Jannacci, Lucio Dalla, Mina, Fabrizio De Andr&egrave;, Gino Paoli e tanti altri oltre che con se stesso per scrivere canzoni. Nel 1983 esce l&#39;album Acqua e Viento, esemplare di questo percorso, con ben oltre 2 milioni di copie vendute grazie al brano Stop Bajon, realizzato con l&#39;amico Pino Daniele. Nel 1987 Tullio &egrave; stato protagonista del Concerto Harlem Meets Naples all&#39;Apollo Theatre di NewYork assieme a Tony Esposito, James Senese, Edoardo Bennato, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Ernesto Vitolo e James Brown,Temptations, Lester Bowie e Alfonso Jhonson. Il 1988 &egrave; un altro anno storico per De Piscopo: partecipa al Festival di Sanremo con il brano &quot;ANDAMENTO LENTO&quot;. Il successo &egrave; travolgente e rimane in classifica per oltre 7 mesi. L&#39;anno successivo &egrave; ancora Sanremo con il brano &quot;E allora e allora&quot;, altro successo annunciato. Nell&#39;album del 1998 troviamo anche la canzone &quot;Tot&ograve; e Peppino&quot;, scritta da Luigi De Filippo in onore dei due straordinari attori che &quot;ci danno tanto amore / e ci tolgono / affanno e depressione&quot;. Il 2004 si chiama &quot;Tullio De Piscopo &amp; Pummarola Blues Band&quot;, un cd in cui l&#39;artista rivisita in chiave blues i suoi maggiori successi con l&#39;aiuto di alcuni illustri colleghi quali Alex Britti, James Senese, Fausto Leali e Lino Cannavacciuolo. Nel 2006 partecipa in qualit&agrave; di ospite al Festival di Sanremo 2006 con Gigi Finizio e i Ragazzi di Scampia nel brano &quot;Musica e Speranza&quot;. L&#39;anno successivo ritorna sul palco del Teatro Ariston per accompagnare alla batteria Fabio Concato, in gara nella sezione &quot;BIG&quot;. Il 1&deg; Maggio 2007 Tullio &egrave; salito sul palco di Piazza San Giovanni a Roma, accompagnato dalla sua band, ottenendo un grande successo anche per la versione per batteria dei Carmina Burana di Carl Orff. Tullio ripete che: &quot;La Tarantella &egrave; la mia ispiratrice. I cinque colpi della Tarantella sono l&#39;anima delle mie percussioni. Erano i colpi che accompagnavano i condannati alla ghigliottina. Bum, bum, bum, bum. bum. Quei lugubri colpi la Tarantella li ha resi allegri facendone il suo ritmo irresistibile&quot;. Il nuovo album &quot;Bona Journata&quot;, che Tullio considera il disco pi&ugrave; importante della sua carriera, sar&agrave; nei negozi dal 25 ottobre.