Alberto Fortis &egrave; nato il 3 giugno 1955 a Domodossola.&nbsp;La passione per la musica nasce suonando la batteria a 13 anni, tre anni dopo gi&agrave; suona per la prima volta in Rai con la band I Raccomandati. Si fa le ossa con cover di chiara ispirazione rock: Credence Clearwater Revival, Ten Years After, Led Zeppelin, Vanilla Fudge. Improvvisamente, a 18 anni, inizia a suonare il pianoforte pur senza averlo mai studiato, forte di un istinto affinato in tanti anni di batteria. Nel 1979 esc il 33 giri d&#39;esordio Alberto Fortis&nbsp;con il supporto strumentale della Premniata Forneria Marconi di Mussida, Di Cioccio e Pagani: la speranza &egrave; di vendere almeno cinquemila copie, alla fine se ne contaneranno 100 mila. Il secondo album Tra demonio e santit&agrave;&nbsp;(1980) fu un atto di coraggio premiato nel tempo: oggi &egrave; un disco di culto.&nbsp;

Il terzo album,&nbsp;La grande grotta&nbsp;(1981), consacra il suo successo commerciale. Inizia cos&igrave; il suo pellegrinaggio artistico fra il Vecchio e il Nuovo Continente. Il disco &egrave; frutto di una vacanza negli Stati Uniti: in uno spartano club di musica fusion, chiamato Baked Potato, Fortis ha assistito a una jam session di Al Jarreau con i musicisti, fino a quel momento a lui sconosciuti, che avrebbero poi suonato nell&#39;album: Abraham Laboriel (basso), Alex Acuna (batteria e percussioni), Dean Parks e Mitch Holder (chitarre), John Phillips (sax), Garey Mielke (tastiere, gi&agrave; con i Supertramp per &quot;Breakfast in America&quot;).&nbsp; Nel 1982 esce&nbsp;Fragole infinite,&nbsp;registrato nei mitici studi di Abbey Road. El nino (1984) &egrave; stato concepito assieme a Claudio Dentes, che ha suonato chitarra e basso, mentre Alberto si &egrave; alternato a batteria, tastiere e al pianoforte. Le guest star sono Lucio &quot;violino&quot; Fabbri e Demo Morselli, astro nascente della tromba che proprio nelle canzoni di Fortis ha sperimentato la sua vena rock. Nell&#39;album West Of Broadway&nbsp;(1985), invece, l&#39;orchestra &egrave; stata scelta dal celebre arrangiatore Bill Conti, autore delle colonne sonore della saga cinematografica di Rocky.&nbsp; Nella Grande Mela incontra Carlos Alomar, coautore di alcuni brani di John Lennon e da vent&#39;anni stretto collaboratore di David Bowie. Alomar ha prodotto il disco Assolutamente tuo (1987), inciso con la band di Bowie. Rientrato in Italia, Fortis ha collaborato con l&#39;entourage di Vasco Rossi: il produttore Guido Elmi e la Steve Rogers Band di Solieri, Melotti e Golinelli. Insieme hanno inciso due album: Carta del cielo (1990), al quale partecipa anche Mel Collins (gi&agrave; sax per i Pink Floyd), e il greatest hits live L&#39;uovo (1991), secondo &quot;best of&hellip;&quot; dopo Fortissimo.&nbsp;Nel 1992, in occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni della scoperta dell&#39;America, Alberto Fortis ha aperto il concerto che Bob Dylan ha tenuto a Genova.

Prosegue l&#39;andirivieni fra Italia e Stati Uniti di Alberto, che divide la propria residenza fra Milano e Los Angeles. Negli Usa viene registrato il suo undicesimo disco:&nbsp;Dentro il giardino&nbsp;(1994), realizzato in una futuristica sala d&#39;incisione, utilizzata anche dagli U2, nella quale musicisti e ingegneri del suono lavoravano in sale lontane, comunicando fra loro attraverso grandi schermi. L&#39;album &egrave; impreziosito dal coro gospel della Pentecostal Community Choir (gi&agrave; collaboratori di Bruce Springsteen, Tina Turner, Aretha Franklyn e Stevie Wonder). Sempre a Los Angeles &egrave; stato registrato&nbsp;Angeldom&nbsp;(2001), un altro disco ricco di collaboratori illustri, a cominciare da Alex Acuna (percussioni). Alla batteria si sono alternati Vinne Colaiuta e Jonathan Moffet (batterista storico di Michael Jackson e in tour anche con Madonna), la chitarra &egrave; di Mikal Reid (co-produttore di Ben Harper) e il basso &egrave; di Chris Wise (oggi bassista ufficiale dei Cult) e di Abraham Laboriel. Nel 2005 prende parte a O&#39; Sci&agrave;, il festival voluto da Claudio Baglioni sulla spiaggia dell&#39;isola di Lampedusa.&nbsp;Nel 2006 partecipa alla terza edizione di Music Farm.

Fortis &egrave; anche autore di due libri di poesie: Tributo giapponese (1988) e Dentro il giardino (1994), entrambe edite da Tranchida, e del romanzo autobiografico Al. Che fine ha fatto Yude?.

Il 30 settembre 2014 &egrave; uscito &quot;Do l&#39;anima&quot;, il suo nuovo album di inediti, a distanza di nove anni dal precedente progetto discografico. L&#39;8 aprile 2016, Alberto Fortis pubblica l&#39;EP &quot;Con Te&quot;, che traccia una svolta sonora decisiva. &nbsp;