Nome d&#39;arte di Antonio Prestieri (nato a napoli l&#39;11 marzo 1985) scrive, canta e suona le sue canzoni. Nato nel quartiere popolare di Scampia, all&#39;et&agrave; di nove anni si trasferisce nel centro di Napoli e comincia a studiare pianoforte....A sedici anni incontra il teatro, abbandona cos&igrave; lo studio del pianoforte per dedicarsi completamente alla recitazione, alla regia e alla drammaturgia. Scrive oltre quindici opere tra drammaturgie e commedie e vince giovanissimo il premio Sipario (2 volte per miglior testo) e il premio Schegge di Teatro per la migliore regia e il miglior testo. Durante tutta la sua crescita, personale ed artistica, partecipa a numerose iniziative in favore della legalit&agrave; nelle carceri minorili, nelle scuole medie, superiori e nelle universit&agrave;, spesso affiancato da nomi importanti della lotta contro le mafie: da Rosaria Capacchione a Don Luigi Merola. Durante tutto il suo cammino la musica non lo ha mai abbandonato (scrive infatti contestualmente a opere per il teatro anche numerose canzoni senza per&ograve; nessuna velleit&agrave; di pubblicarle). A ventotto anni avverte l&#39;esigenza e la voglia di pubblicare alcune canzoni tra le quali &quot;Sopra al tetto del comune&quot; e &quot;Dimmi come ti posso amare&quot;, brani che gli faranno vincere tra il 2013 e il 2014 numerosi premi quali: Premio Ciampi, Premio De Andr&eacute;, SIAE, AFI, Palco Libero e Musicultura. Brani poi contenuti nel suo primo album &quot;Non trovo le parole&quot;, pubblicato il 14 aprile 2015 e con il quale &egrave; arrivato secondo al Premio Tenco come miglior album d&#39;esordio. Maldestro &egrave; stato inoltre inserito nell&#39;album del Club Tenco dedicato a De Andr&eacute; di prossima uscita. Dal suo debutto nel 2013 ad oggi, ha tenuto oltre cento concerti partecipando tra l&#39;altro a numerosi importanti festival e rassegne e esibendosi in numerosi teatri importanti, dall&#39;Auditorium Parco della Musica al Teatro Bellini, dal Ravello Festival al concertone del Primo Maggio in Piazza San Giovanni nel 2016 dove si &egrave; distinto con il brano inedito &quot;Facciamoci un selfie&quot;. Ha inoltre avuto pi&ugrave; volte l&#39;occasione di suonare con importanti artisti del calibro di Vecchioni, James Senese e molti altri. Autore raffinato dalla voce graffiante, racconta nelle sue canzoni e nei suoi spettacoli l&#39;amore, la rabbia, la speranza, il disagio e la disperata voglia di vivere di un giovane poeta dei nostri tempi senza rinunciare a un&#39;ironia piena di vita, che &egrave; il cuore della sua musica. Maldestro incarna uno degli esempi pi&ugrave; fulgidi di come, pur nascendo in contesti sociali estremamente difficili, la cultura, la musica ed il teatro siano le vere armi da brandire per affermare una civilt&agrave; della legalit&agrave;.